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Cronaca - Per una soluzione immediata

Blocco tir, l’Ue chiede di accelerare

Antonio Tajan

Blocco tir, l’Ue chiede di accelerare.

Continuano i disagi al traffico stradale dovuti ai blocchi degli auto-trasportatori che da giorni protestano contro il rincaro dei prezzi dei carburanti.

Intanto, l’Unione europea incalza l’Italia a risolvere il problema.

“L’Italia deve intervenire per risolvere rapidamente il problema e assicurare la libera circolazione delle merci”. Così il commissario Ue Antonio Tajani ha sollecitato il ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri nel corso di un colloquio telefonico.

Tra le ripercussioni dei blocchi, c’è anche lo stop delle linee di produzione della Fiat che prosegue per il terzo giorno consecutivo.

Nel frattempo, gli impianti del gruppo di Melfi e Sevel sono rimasti fermi per il turno notturno del 25 gennaio, mentre giovedì 26 si sono aggiunti anche Mirafiori, Pomigliano e Cassino per il primo e il secondo turno, come riferito da un portavoce della società.

Si stima inoltre che i danni provocati al settore agricolo italiano dallo sciopero ammontino a circa cento milioni di euro, mentre sono molti i prodotti che scarseggiano o addirittura mancano nei negozi, con prezzi aumentati, in alcuni casi, anche del 40 per cento.

 

 

 

26 gennaio, 2012 - 12.38