Spezzata in due la nave incagliata a Wellington
Spezzata in due la nave incagliata a Wellington. Ora si teme un ulteriore disastro ambientale.
La nave cargo Rena incagliata al largo delle coste di Wellington, Nuova Zelanda, dallo scorso ottobre si è spezzata in due parti a causa delle forti mareggiate, lasciando cadere in mare container e rottami e alzando i timori di una nuova fuoriuscita di petrolio dopo il disastro delle scorse settimane, il peggiore mai verificatosi nel continente.
Le autorità hanno fatto sapere che la parte anteriore della nave resta nella sua posizione, mentre quella a poppa si è staccata e si «muove in modo significativo», spinta da onde alte sei metri.
Il portavoce delle autorità marittime neozelandesi, Ross Henderson, ha annunciato che la tempesta continuerà per altri tre o quattro giorni. Rena, battente bandiera liberiana, è sulla scogliera di Astrolabe, preziosa riserva naturale, dal 5 ottobre: il carburante che ha invaso le spiagge ha già ucciso fino a 20mila uccelli marini.
Il capitano e il primo ufficiale sono incriminati per aver gestito la nave in modo pericoloso o rischioso, per inquinamento ambientale e alterazione dei documenti navali dopo l’incidente.