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Cronaca - La nave della Costa Crociere era partita da Civitavecchia alle 19 di ieri 13 gennaio

Strage al Giglio, tre morti

La Costa Concordia affondata al Giglio

La Costa Concordia affondata al Giglio

Affonda nave da crociera al Giglio, tre morti.

E’ di almeno tre morti, 14 feriti e alcuni dispersi il bilancio dell’incidente che ha coinvolto la nave Costa Concordia, partita alle 19 di venerdì 13 gennaio da Civitavecchia e diretta a Savona, che è rimasta incagliata in nottata nei pressi dell’isola toscana.

La nave, in base alle prime ricostruzioni, avrebbe iniziato a imbarcare acqua prima di mezzanotte, quando era al largo delle coste toscane, all’altezza dell’Isola del Giglio.

Tutto è successo in pochi minuti e il comandante avrebbe ordinato di evacuarla. Paura per le oltre quattromila persone a bordo tra viaggiatori e personale dell’equipaggio. Le scialuppe di salvataggio sono state subito calate in acqua e ai passeggeri è stato ordinato di indossare i giubbotti.

Poco dopo mezzanotte la nave si sarebbe adagiata su un fianco.

L’ultimo bilancio del prefetto di Grosseto parla di tre morti accertati e quattordici feriti. Ancora da quantificare i dispersi. Sei persone sono state salvate in uno dei ponti inferiori della nave: uno di loro era in ipotermia e aveva una frattura scomposta.

Le operazioni di evacuazione, lunghe e complicate, sono andate avanti fino alle tre del mattino. Molte persone si sarebbero buttate in mare per cercare di salvarsi.

Ancora da accertare le cause dell’incidente. Lo dice in una nota la stessa compagnia di navigazione, precisando che le operazioni di evacuazione “prontamente effettuate sono in fase di completamento. Al momento – afferma Costa Crociere – non è possibile definire le cause del problema occorso. L’azienda si sta adoperando per dare la massima assistenza”. E’ comunque attivo il numero 848.50.50.50 per contattare Costa Crociere e chiedere informazioni.

Solo ipotesi al momento per quanto riguarda le cause: forse un problema elettrico o probabilmente una secca.

Sul posto sono arrivate diverse imbarcazioni in soccorso e un traghetto della Toremar che era a Porto Santo Stefano all’Argentario. Lì si stanno imbarcando molti naufraghi che passeranno le prossime ore a Porto Santo Stefano. “Siamo in piena emergenza” dice il sindaco dell’isola del Giglio, Sergio Ortelli. A mezzanotte sull’isola sono sbarcati duemila passeggeri.

Al Giglio è stata aperta la cattedrale, l’asilo della parrocchia e tutti gli hotel per ospitare i naufraghi. All’albergo Bahamas che era chiuso è stata imposta l’apertura per ospitare le persone che non hanno potuto trovare ricovero altrove.

 

14 gennaio, 2012 - 9.56