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Politica -Così il segretario del Pario democratico

Bersani: “Dal governo niente prese in giro”

Pierluigi Bersani

Bersani: “Niente prese in giro”.

Il segretario del Partito democratico critico con il governo, andando a votare per le primarie a Piacenza.

“Una serie di provvedimenti del governo sono stati approvati con meccanismo di vecchia maggioranza, anche contro le indicazioni del governo stesso – ha detto il leader del Pd -. Questo è un problema. Siamo leali, sosteniamo il governo, ma non ci lasciamo prendere in giro“.

Bersani ha voluto lanciare un messaggio preciso. “Il governo Monti, un governo di emergenza e di transizione per risolvere guai ed emergenze di una crisi italiana che ci aveva portati sull’orlo del baratro, deve fare cose di segno nuovo e le sta facendo. C’è stata ad esempio – ha detto Bersani – un’importante ripresa sul tema dell’evasione fiscale, c’è stato qualche primo segno del rivolgersi a chiedere una mano a chi ha di più”.

Il segretario del Pd ha parlato anche di socialdemocrazia: “E’ una grandissima esperienza, che come tutte le grandi esperienze deve essere rinnovata. Noi come Pd abbiamo una voce nel quadro delle socialdemocrazie europee, ma che ha una sua peculiarità, la nostra esperienza è al crocevia di una tradizione democratica popolare, di una tradizione socialista e di sinistra e anche con una scorza di liberalismo“.

Bersani è anche tornato sulla riforma del lavoro e dell’articolo 18. “In questi giorni sento ripartire un dibattito come se fossimo negli anni ’80, quando si diceva arriverà la flessibilità, bisognerà adeguarsi. Ma qui lo tsunami è già arrivato. Uno che ha trent’anni oggi, se ha un lavoro mediamente lo ha flessibile, precario e sottopagato, anche con una laurea. La realtà di oggi è questa. Cerchiamo di tenere la testa a posto: c’è un tavolo che deve trovare un accordo, perché il Paese ha bisogno di riforme ma ha bisogno anche di coesione, di solidarietà e di impegno comune”.

E infine sul ruolo del Pd e i passi da fare per affrontare le criticità del Paese. “Noi come partito – conclude Bersani – le nostre proposte le abbiamo consegnate al Parlamento e a quel tavolo vigileremo su quel che accade e nessuno interferisca, tutti quanti debbono sottolineare che non abbiamo bisogno di tensioni, divisioni, di fasi di rottura in un anno difficilissimo”.

 

5 febbraio, 2012 - 16.54