Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
L'assessore regionale all'Agricoltura coinvolta nell'inchiesta sui giornalisti Paolo Gianlorenzo e Viviana Tartaglini

Concorso in tentata estorsione e corruzione, indagata la Birindelli

di Stefania Moretti

Angela Birindelli

Concorso in tentata estorsione e corruzione, indagato l’assessore Birindelli.

Sarebbe l’assessore regionale Angela Birindelli la terza indagata nell’inchiesta aperta sui giornalisti Paolo Gianlorenzo e Viviana Tartaglini.

La voce di un ulteriore avviso di garanzia emesso dalla Procura di Viterbo circolava da due giorni.

Oggi si viene a sapere che l’atto, o provvedimento equipollente, sarebbe stato destinato all’assessore regionale all’Agricoltura. Ipotesi di reato: concorso in tentata estorsione e corruzione.

Già giovedì le forze dell’ordine avrebbero fatto visita alla sede dell’assessorato della Birindelli a Roma.

L’informativa sembrerebbe sia stata notificata proprio in quell’occasione, durante la perquisizione scattata negli uffici del settore di competenza dell’assessore.

L’inchiesta sui due giornalisti, nella quale si inserisce, ora, anche l’assessore Birindelli, è stata aperta dalla Procura di Viterbo dopo una serie di esposti e denunce.

Tra queste, quella sporta alla fine dell’anno scorso da un gruppo di collaboratori dell’Opinione.

Nella querela, riguardante vicende amministrative della cooperativa che realizza il giornale diretto da Gianlorenzo, si parlava di una “mala gestio”, che sarebbe consistita in “soci occulti, verbali falsi, firme false, minacce, bilanci depositati e mai approvati”. Elementi tuttora al vaglio del pubblico ministero titolare del fascicolo, Massimiliano Siddi.

A Gianlorenzo, in qualità di direttore dell’Opinione, e alla sua collega Tartaglini, legale rappresentante della cooperativa, si contestano truffa, falso materiale e tentata estorsione. Accusa, quest’ultima, che, stando alle indagini, riguarderebbe anche alcuni articoli comparsi sul giornale di Gianlorenzo, usato, secondo gli inquirenti, come strumento per fare pressione su presunti nemici.

 

23 marzo, 2012 - 19.00