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Economia -Così il ministro dopo l'incontro coi sindacati di ieri

Fornero: “Accordo sul lavoro entro una settimana”

Elsa Fornero

Fornero: “Accordo sul lavoro entro una settimana”.

Il ministro del Lavoro Elsa Fornero ha incontrato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, presente anche il leader di Ugl, Giovanni Centrella. “E’ stato un incontro utile – hanno dichiarato i sindacati -. Abbiamo concordato con il governo che i contenuti di questa conversazione resteranno patrimonio di chi li ha fatti”. E’ previsto nei prossimi giorni un altro incontro.

Il ministro Fornero, in audizione al Senato, si è detto convinto che l’accordo possa essere trovato entro il termine previsto del 23 marzo, prima che il premier Monti parta per il suo viaggio in Oriente.

Resta comunque centrale il nodo dell’articolo 18, ma anche su questo fronte ci sarebbe spazio per una mediazione, come il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha lasciato chiaramente intendere.

Sull’articolo18 si valuta la possibile applicazione del modello tedesco. Le tutele, dunque, resterebbero quelle attuali per i licenziamenti discriminatori e senza giustificato motivo. Mentre verrebbe garantita la possibilità di licenziamento per motivi economici a livello individuale e per motivi disciplinari. In questo caso al giudice spetterebbe direttamente, così come avviene in Germania, di stabilire l’indennità risarcitoria immediata con una procedura accelerata rispetto a quella attuale in Italia e graduata in base all’anzianità di servizio del lavoratore.

Tutte le procedure di licenziamento individuale sarebbero sottoposte al controllo dei sindacati, così come avviene già per i licenziamenti economici collettivi in modo da garantire ai lavoratori la possibilità di adire le vie giudiziarie in caso di abusi. In questo caso, cosme già avviene in Germania, il giudice potrebbe in sede giudiziaria reintegrare il lavoratore immediatamente.

“Noi chiediamo sacrifici a tutti – ha detto il ministro -, è un menù equilibrato. La riforma del mercato del lavoro potrebbe fare uscire il Paese da un futuro di bassa crescita o addirittura di decrescita“.

Positivo il giudizio di Susanna Camusso della Cgil. “Maturano cose positive – ha commentato alla fine dell’incontro -. Oggi (ieri, ndr) è ricominciato il confronto utile e costruttivo e mi pare che ci sia l’impegno per costruire tutele universali”.

 

15 marzo, 2012 - 9.41