Giustizia e articolo 18, accordo raggiunto
Mario Monti
- Accordo raggiunto sulla giustizia e sull’articolo 18. Un nulla di fatto, invece per la questione Rai che è stata rimandata al prossimo incontro.
Sono questi, in sintesi, i risultati scaturiti dal vertice che si è svolto ieri a palazzo Chigi dove il premier Mario Monti ha incontrato il segretario del Pdl, Angelino Alfano, il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, e il leader Udc, Pier Ferdinando Casini.
Sul lavoro un primo comunicato è stato rilasciato poco prima della mezzanotte di ieri dove il premier parla di “una riforma ad ampio raggio dei diversi aspetti del mercato del lavoro” per una maggiore credibilità del Governo e “per giungere ad un aumento dell’occupazione e della crescita”.
La riforma vedrà anche una revisione del processo del lavoro, per cercare di ridurne la durata e aumentare il diritto del lavoratore. E’ stata approvata anche la riduzione del numero dei contratti che dai 46 attuali dovrebbero passare ad otto.
Per quanto riguarda la giustizia sì alla riforma della disciplina delle intercettazioni telefoniche e alla responsabilità civile dei giudici. In più il Governo presenterà un emendamento al ddl Alfano-Brunetta che ora è in discussione in commissione di Giustizia alla Camera e riguarderà alcune norme sulla corruzione fra privati e la revisione della pena sulla corruzione. Infine, come chiesto dall’Ocse, si rivaluterà il reato di concussione.
Per quanto riguarda la questione Rai nessun accordo è stato al momento raggiunto e il tutto è stato rimandato al prossimo vertice.