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Nigeria - Fatale un proiettile alla testa

Lamolinara ucciso con quattro colpi

Lamolinara ucciso con quattro colpi.

L’autopsia eseguita, ieri, a Roma ha dato una prima risposta alle domande ancora da chiarire sulla morte dell’ingegnere edile . Il 47enne sarebbe stato ucciso da quattro colpi di arma da fuoco sparati da vicino con un colpo mortale sparato alla testa. Il proiettile letale è stato uno in particolare, quello che ha raggiunto la testa della vittima.

Non si placano però le polemiche sul fallimento del blitz britannico che avrebbe dovuto liberare l’ostaggio, rapito insieme al collega britannico, il 12 maggio 2011 a Birkin Kebin, in Nigeria.

Perde così peso l’ipotesi del fuoco amico. È impossibile, infatti, trarre conclusioni da queste informazioni. L’arma a canna lunga potrebbe essere quella di un agente speciale inglese o nigeriano, ma potrebbe essere anche il kalashnikov di un rapitore. Il fatto che i colpi lo ha stabilito l’autopsia non sono stati sparati a bruciapelo non esclude che si sia trattato di un’esecuzione a freddo dei sequestratori.

Il medico legale, inoltre, parla di spari “a distanza ravvicinata“. I due ostaggi quindi potrebbero essere stati assassinati con una raffica di mitra o di fucile da pochi metri.

Ancora più difficile sarà ricostruire cosa è accaduto prima dello scontro a fuoco. Cosa ha spinti gli uomini dello Special Boat Service britannico a tentare l’irruzione nel covo.

Oggi la la città di Gattinara renderà omaggio all’ingegnere italiano.

11 marzo, 2012 - 9.30