Invia questo articolo Stampa questo articolo
Condividi: Queste icone linkano i siti di social bookmarking sui quali i lettori possono condividere e trovare nuove pagine web.
  • Webnews
  • Digg
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • LinkedIn
  • Live-MSN
  • MySpace
  • OKnotizie
  • Technorati
  • YahooMyWeb
  • TwitThis
Articolo 18 - Bonanni: "La Cisl vuole cambiare la norma"

Licenziamenti economici: “Il governo non cambia idea”

Mario Monti

- “Sull’articolo 18 abbiamo percepito una diffusa preoccupazione su cui vorrei rassicurare tutti”. Così nell’incontro di apertura a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Mario Monti cerca di placare gli animi.

Ma sul reintegro per i licenziamenti economici rimane fermo. “Il governo non cambia idea sull’articolo 18 in materia di licenziamenti economici: per questa fattispecie non ci sarà la possibilità di reintegro, ma solo quella di indennizzo”.

Domani la riforma sarà in discussione al Consiglio dei ministri.

I sindacati però premono per modificare le norme sui licenziamenti economici, cercando di ottenere che sia il giudice a prendere una decisione nel caso in cui si verifichi un’insussistenza della motivazione, con la possibilità di reintegro del lavoratore e non solo di indennizzo, come invece prevede il documento del governo.

“Anche la Cisl – afferma in una nota il segretario generale Bonanni – vuole cambiare la norma sui licenziamenti economici e fare una riforma del lavoro credibile. E’ quello su cui ci stiamo impegnando in queste ore. Anche noi vogliamo il modello tedesco. Speriamo che con il sostegno del Pd, lo otterremo e chiariremo tutti insieme ai lavoratori la bontà delle soluzioni che abbiamo trovato”.

Stop alle modifiche arriva da Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, che non accetta nessun tipo di “indebolimento dell’articolo 18”.

“Senza una flessibilità in uscita – ha affermato – la riforma non avrebbe senso, allora meglio non farla”.

 

22 marzo, 2012 - 18.52