“Troppe armi nucleari, riduciamo”.
E’ l’appello lanciato dal presidente Usa, Barack Obama, alla Russia chiedendo una “nuova riduzione nell’arsenale di armi nucleari. Tagli che dovrebbero riguardare anche aree finora intoccabili, le armi tattiche e le testate nucleari di riserva”.
Pur inviando un nuovo altolà alla Corea del Nord e all’Iran sulle loro ambizioni nucleari, Obama ha infatti riconosciuto che gli Usa hanno più testate del necessario e ha ricordato il suo obiettivo di raggiungere un mondo senza armi nucleari.
A un giorno dal vertice sulla sicurezza nucleare a Seul, che si apre oggi con una cena di lavoro tra i cinquanta leader di tutto il mondo, il presidente americano ha tenuto un discorso dinanzi all’università Hankuk degli Studi Stranieri.
L’incontro, che cerca di trovare meccanismi per garantire la sicurezza dei materiali fissili e delle installazioni nucleari in tutto il mondo è un’iniziativa dello stesso presidente che nel 2009 lanciò a Praga una proposta per avere un mondo senza armi nucleari e che ha firmato, con la Russia, il nuovo trattato Star per la riduzione delle armi nucleari.
“Possiamo già dire con sicurezza che abbiamo più armi nucleari di quante siano necessarie – ha detto Obama -. Possiamo mantenere il nostro potere di dissuasione e al tempo stesso operare maggiori riduzioni di armi nucleari”.