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Alla Pisana confronto con le imprese per danni maltempo

- Audizione congiunta della commissione Pmi, commercio e artigianato con quella Sviluppo economico, ricerca e innovazione, turismo, del Consiglio regionale del Lazio, per ascoltare i rappresentanti di categoria delle attività produttive, le associazioni dei consumatori e le grandi aziende fornitrici di servizi, sulle cause dei disagi provocati dalle nevicate di febbraio.

Numerosi gli interventi dei partecipanti all’audizione, tutti incentrati sulla necessità di intervenire a sostegno di un settore già provato dalla crisi economica, sul quale già pesano i crediti non pagati dalle amministrazioni pubbliche e, ora, anche i danni provocati dalle abbondanti nevicate del febbraio scorso e dai conseguenti disagi che hanno colpito le reti energetiche e i collegamenti stradali.

Su questo punto i rappresentanti delle grandi aziende fornitrici di servizi hanno spiegato come si sono attivate in quei giorni di maltempo per ripristinare il regolare funzionamento delle reti e dei servizi. Sandro Cecili, presidente Acea Ato2 (Roma), ha parlato di evento assolutamente straordinario, tanto da far dichiarare lo stato di calamità naturale in alcune regioni, tra cui il Lazio, che ha causato la mancanza di energia elettrica soprattutto nei piccoli comuni. Cecili ha lanciato poi una proposta: “Integrare i piani di emergenza di tutte le aziende interessate e attuare sinergie con la Regione e gli enti locali”. D’accordo sulla straordinarietà dell’evento calamitoso Francesco Amadei, Responsabile Regolatorio e Antitrust di Enel Distribuzione, secondo il quale l’abbondante neve caduta in quei giorni ha appesantito non solo i conduttori ma anche tanti alberi che, cadendo, hanno colpito i fili e provocato le interruzioni di corrente. “A questo si aggiunga – ha detto Amadei – la difficoltà di intervenire rapidamente per il ripristino del servizio a causa del blocco dei collegamenti stradali”.

Spiegazioni che non hanno convinto i rappresentanti delle associazioni dei consumatori. Ivano Giacomelli (Codici) ha infatti chiesto di “evitare di spiegare solo cosa sia stato fatto durante e dopo l’ondata di maltempo, ma di indagare piuttosto su cosa non sia stato fatto prima per evitare che tale emergenza causasse così tanti disagi a cittadini e aziende, in alcuni casi costretti a stare senza corrente elettrica anche per otto giorni”. Giacomelli ha puntato il dito contro la carenza di manutenzione e di monitoraggio da parte delle aziende fornitrici di servizi e, insieme a Gianluca Di Ascenzo, vicepresidente Codacons, ha chiesto che di attivare il fondo di 200 mila euro della Regione Lazio destinato alle class action per risarcire gli utenti. Andrea Di Palma (Adiconsum) ha chiesto invece l’istituzione di una commissione d’inchiesta per accertare le responsabilità dei disagi e per predisporre un sistema di prevenzione più efficiente, onde evitare il ripetersi di simili disservizi.

Sulla questione è intervenuto il presidente della commissione Sviluppo economico, ricerca e innovazione, turismo, Giancarlo Miele, il quale ha sottolineato come l’audizione odierna sia un punto di partenza per un continuo e costruttivo confronto con tutte le associazioni di categoria. “Del resto – ha aggiunto Miele – vorrei ricordare che la Presidente Polverini, anche grazie all’interessamento del vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, si è attivata per chiedere all’Unione europea di intervenire con il Fondo di Solidarietà a disposizione degli Stati membri. Ora spetta a noi portare avanti un ragionamento permanente con tutte le società fornitrici di servizi primari: non è possibile che nel 2012 centocinquantamila utenze vadano fuori uso per una nevicata. Le aziende devono prevedere più investimenti per fronteggiare le emergenze, anche se queste si presentassero ogni 20 anni”.

Per quanto riguarda invece le richieste di sostegno da parte delle associazioni delle attività produttive, Francesco Saponaro, presidente della commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato, ha annunciato che mercoledì prossimo, 18 aprile, ci sarà una seduta straordinaria del Consiglio regionale, per discutere proprio della crisi economica delle imprese laziali e dell’emergenza occupazionale.

Sono intervenuti anche i consiglieri Mario Mei, Annamaria Tedeschi, Luigi Abate e Luciano Romanzi. Tutti hanno ribadito la necessità di stanziare più risorse per la prevenzione e per i controlli, di verificare a fondo le cause dei tanti disagi scaturiti dall’ondata di maltempo dei febbraio scorso e, infine, di integrare maggiormente i piani di emergenza delle aziende con quelli degli enti locali, in modo da creare una gestione coordinata delle situazioni di crisi. A tal proposito Romanzi ha annunciato che dalla prossima settimana in commissione Affari istituzionali inizierà l’iter legislativo che porterà all’ approvazione di una nuova legge sulla protezione civile, che prevede anche l’istituzione di un’Agenzia regionale.