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Cronaca - Svolta nelle indagini del colpo messo a segno tre giorni fa

Rapina finita nel sangue, un arresto

Rapina finita nel sangue, un arresto.

I carabinieri hanno arrestato uno dei presunti responsabili della rapina al supermercato di Delianuova nella quale  sono morti il titolare e uno dei banditi. Si tratta di un ventenne di Cinquefrondi.

Il giovane sarebbe figlio di un carabiniere che lavora a Palmi. Identificato anche il giovane ucciso nel corso della tentata rapina a al supermercato, in cui è morto anche il gestore. E’ un diciannovenne di Cinquefrondi, paese a 40 chilometri di distanza da Delianuova: si chiamava Luigi Napoli.

Nel paese del reggino è lutto nel giorno della Pasqua. L’imprenditore ucciso, Giuseppe Antonio Strano detto Pino, di 48 anni, era molto conosciuto e stimato nella comunità.

Stando alle ricostruzioni degli investigatori, i tre banditi, mascherati con passamontagna e armati di due pistole, avrebbero intimato a Strano di consegnare l’incasso, ma il commerciante avrebbe reagito e sarebbe stato colpito da tre proiettili al torace. Benché ferito, sarebbe riuscito a strappare di mano la pistola a uno dei rapinatori, sparando a sua volta e ferendo un bandito. I tre hanno sottratto il portafoglio del commerciante, ormai a terra, dalla tasca dei pantaloni e sarebbero fuggiti a bordo di un’auto.

Dopo circa un chilometro hanno abbandonato al margine della strada, vicino un abitazione, il cadavere di Napoli.

Le indagini e le ricerche dei carabinieri per identificare i complici del rapinatore ucciso si sono concentrate nella zona di Cinquefrondi, in particolare sulla cerchia dei conoscenti del giovane. Alcune persone che avrebbero dovuto essere sottoposte a perquisizioni non sono state trovate nelle loro case.

 

 

9 aprile, 2012 - 9.03