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Carabinieri - Vasta operazione del Ros, raggruppamento operativo speciale, di Perugia

Blitz contro anarchici informali, un arresto a Viterbo

- Blitz contro anarchici informali, un arresto anche a Viterbo.

Operazione del Ros contro appartenenti alla Federazione anarchica informale (Fai) e al Fronte rivoluzionario internazionale (Fri).

Nel corso dell’operazione, denominata “Ardire”, sono state effettuate oltre quaranta perquisizioni in tutto il territorio italiano, nei confronti di 24 persone. In base a quanto si apprende, sarebbero stati raggiunti dal provvedimento anche due anarchici detenuti in Svizzera e Germania che, con i complici liberi in Italia, avrebbero progettato le campagne terroristiche, dettandone tempi, obiettivi, documenti e sigle di rivendicazione.

Gli arrestati, un decina, dei quali uno a Viterbo, uno a Perugia e uno a Siena, sono accusati di associazione a delinquere con finalità di terrorismo ed eversione. Sarebbero accusati anche di terrorismo con finalità internazionali. Tra gli indagati ci sarebbero anche sei cittadini greci.

Le accuse riguardano, tra l’altro, gli attentati del 2009 alla Bocconi, al Cie di Gradisca d’Isonzo, la Deutsche Bank di Francoforte, al dg di Equitalia a Roma e l’Ambasciata greca di Parigi nel 2011.

Le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state emesse dal gip del tribunale di Perugia, su richiesta della procura della Repubblica locale, nei confronti dei maggiori esponenti dell’organizzazione terroristica che aveva effettuato i più recenti attentati con ordigni esplosivi in Italia ed all’estero.

Tra gli arrestati nell’operazione del Ros di Perugia ci sarebbero anche Sergio Maria Stefani e Alessandro Settepani. Lo si apprende da fonti investigative.

I due militanti erano già finiti in manette nel luglio 2009 con l’accusa di aver tentato di sabotare la linea ferroviaria Orte-Ancona. Stefani e Settepani furono fermati la sera del 27 marzo 2008 dai carabinieri a Orte a bordo di una Y10, sulla quale c’erano alcuni ganci artigianali di metallo e altro materiale ritenuto sospetto.

Entrambi furono denunciati a piede libero per non compromettere un’indagine molto più ampia che, nel luglio 2009, portò al loro arresto con l’accusa di aver tentato di sabotare la linea ferroviaria.

13 giugno, 2012 - 9.26