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Consiglio regionale del Lazio - Riconosciuta la sostanziale correttezza dell’informazione della Tgr

Vigilanza, ok dati osservatorio Pavia

- La commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Francesco Scalia (Pd), ha votato oggi all’unanimità una risoluzione con la quale, nel riconoscere la sostanziale correttezza dell’informazione della Tgr regionale, si impegna a promuovere azioni volte a garantire un più effettivo pluralismo dell’informazione.

La commissione ribadisce anche la necessità di accedere a sistemi di monitoraggio che consentano di valutare non solo la quantità a ciascun soggetto legittimato, ma altresì la qualità dell’informazione e infine a rappresentare alla Rai,concessionario del servizio pubblico radiotelevisivo, l’esigenza che nei notiziari della Tgr Lazio vengano rappresentate puntualmente le diverse posizioni espresse da tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale.

Tale documento, proposto da Giancarlo Miele (Pdl) e perfezionato dopo un ampio dibattito dall’apporto di tutti i consiglieri, ed in particolare di Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino-Pannella), è scaturito a seguito dell’audizione, lo scorso marzo, del presidente del Comitato regionale per le comunicazioni, Francesco Soro, dopo che sulla stampa erano emersi dati dell’Osservatorio di Pavia che apparentemente indicavano una sproporzione nella presenza delle forze politiche nella tgr del Lazio.

“Il presidente Soro ha verificato il sostanziale rispetto da parte della tgr del criterio di ripartizione degli spazi televisivi tra le coalizioni e le rappresentanze istituzionali – ha detto Scalia – ciò non toglie che gli stessi dati dell’Osservatorio di Pavia non consentono di valutare appieno il rispetto dei principi di completezza e pluralismo, limitandosi alla rilevazione della mera presenza in video delle diverse coalizioni. La nostra Commissione invece – ha proseguito Scalia – ha il dovere di favorire un’effettiva completezza dell’informazione garantendo uno spazio equilibrato ai diversi territori del Lazio e alle iniziative delle diverse realtà sociali”.

Per quanto riguarda inoltre il monitoraggio della comunicazione istituzionale regionale, per Statuto assegnata a questa commissione, il presidente Scalia rinnoverà la richiesta alle strutture competenti di Consiglio e Giunta per acquisire le informazioni relative alle convenzioni in atto con emittenti radiotelevisive e con altri mezzi di informazione nonché a trasmettere una informativa su tutte le campagne di comunicazione istituzionale.

Consiglio e Giunta infatti hanno adempiuto alla richiesta non trimestralmente come deciso dalla Commissione ma una tantum. Su richiesta di Giuseppe Palmieri (Lista Polverini) inoltre, si vuole conoscere la proprietà delle aziende convenzionate e come sono ripartite le spese sul territorio. Pier Ernesto Irmici (Pdl) infine, ha proposto di condurre una serie di audizioni con i direttori di tutte le testate convenzionate e di studiarne l’attività, per conoscere, come ha convenuto Miele, “la ricaduta sul territorio del denaro che viene speso per la comunicazione istituzionale”.

“I dati fornitici finora – ha spiegato Scalia – oltre ad essere episodici, non ci permettono di valutare se si tratta di campagne a carattere istituzionale o se invece non abbiano altri requisiti”.

Infine, la commissione ha espresso parere favorevole in assegnazione secondaria alla proposta di legge regionale n. 339 di modifica alla legge regionale istitutiva del garante dell’infanzia e dell’adolescenza, di iniziativa dei consiglieri Olimpia Tarzia (Per), Francesco Pasquali (Fli) e Mario Abbruzzese (Pdl), per la norma relativa alla collaborazione con il Corecom.

Alla seduta erano presenti inoltre Claudio Bucci (Idv), Giuseppe Celli (Lista civica Bonino), Gianfranco Gatti (Lista Polverini), Tonino D’Annibale (Pd), Lillia D’Ottavi (Pdl) e Giuseppe Melpignano (Lista Polverini).

5 giugno, 2012 - 16.45