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Consiglio regionale del Lazio - I lavori all’invaso ‘S0’, finanziati dalla Regione, sono iniziati ieri

Borgo Montello, audizione sugli scavi alla ex discarica

- All’indomani dell’avvio degli scavi nell’invaso ‘S0’ della discarica di Borgo Montello per chiarire se le masse metalliche rilevate dall’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) siano riconducibili o meno a fusti tossici smaltiti illegalmente, la commissione speciale Sicurezza e lotta alla criminalità del Consiglio regionale ha svolto un’audizione con tutti i soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda.

I lavori che consentiranno di scrivere la parola ‘fine’ ai sospetti di presenza di materiali dannosi per la salute, sin dagli anni ’90, nell’area a ridosso di Latina, sono stati finanziati infatti con fondi regionali. A partire dal prossimo 11 agosto, si procederà con gli scavi veri e propri.

“La nostra commissione – ha spiegato in apertura di seduta il presidente Filiberto Zaratti – ha sempre dedicato una particolare attenzione alla provincia di Latina e ai fenomeni di criminalità ambientale. Nel sito ‘S0’, ovvero la parte più antica della discarica di Borgo Montello, l’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente (Enea) aveva individuato nel 1998 alcune masse metalliche, segno della presenza di fusti interrati. Tanti, tantissimi, secondo le testimonianze degli abitanti del posto, supportate dal racconto del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone. Una presenza ribadita nel 2009 anche dall’Arpa. Io stesso, quando ricoprivo l’incarico di assessore regionale, ho stanziato i fondi necessari a svolgere gli scavi d’ispezione”.

Un impegno riconosciuto e apprezzato dal vicesindaco di Latina, Fabrizio Cirilli, presente all’audizione anche in veste di assessore comunale all’Ambiente: “E’ proprio con Zaratti che abbiamo iniziato a condividere questo percorso anni fa, quando nelle vesti di assessore regionale è stato l’unico a suffragare la nostra battaglia sull’individuazione dei fusti, riaperta grazie al ritrovamento del primissimo studio condotto dall’Enea, prima ancora che dall’Arpa. Ora il cantiere è ufficialmente insediato, anche se nutriamo ancora qualche preoccupazione dovuta al fatto che l’erogazione del finanziamento regionale non è ancora andata a buon fine, circostanza che potrebbe creare intoppi rispetto all’iter dell’intera operazione”.

Cirilli, oltre a riepilogare tutte le tappe della vicenda relativa alle discariche di Borgo Montello, ha ufficializzato l’insediamento di un “Tavolo della trasparenza”, istituto dal Comune di Latina e che nei prossimi giorni sarà aperto a tutte le associazioni presenti sul territorio. Alcune di esse – come Legambiente, Libera e Forum Pontino dei Beni Comuni – hanno partecipato alla riunione odierna della Commissione, avendo anche l’opportunità di confrontarsi con chi per anni ha “governato” l’impianto, ovvero l’ex direttore tecnico Achille Cester, secondo il quale: “se smaltimenti illeciti ci sono stati, i danni sono oramai incancellabili, nel senso che a distanza di così tanti anni quel che di nocivo poteva essere rilasciato nell’ambiente è stato ormai rilasciato”.

Cester si è detto comunque favorevole al perseguimento della verità su quanto è accaduto a Borgo Montello da quando, nel 1984, mentre la normativa nazionale stabiliva l’obbligatorietà del corretto smaltimento dei rifiuti industriali, gli interessi criminali fiutavano l’affare dello smaltimento illecito degli stessi. Cester ha ricordato di aver lasciato la direzione della discarica in aperto conflitto con la proprietà. È inoltre opportuno ricordare che è in corso l’udienza preliminare innanzi al Gup di Latina per un procedimento penale sull’eventuale inquinamento delle falde acquifere causato dalla discarica.

“Hanno presentato richiesta di costituzione di parte civile Legambiente, la Provincia di Latina ed altre realtà associative. Mi auguro che anche la Regione Lazio si costituisca”, ha dichiarato il presidente Zaratti, impegnandosi in prima persona per verificare che lo stanziamento regionale a finanziamento dei lavori di scavo appena iniziati giunga al più presto nella casse del Comune di Latina”.

Presenti anche il commissario straordinario e il vicecommissario dell’Arpa, che hanno ribadito che, a partire dal 2005, l’area di Borgo Montello è ufficialmente vittima di inquinamento ambientale.

17 luglio, 2012 - 15.16