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Olimpiadi, al via i giochi con la regina e Paul McCartney

 - Luci, spettacolo e magia per la trentesima edizione delle Olimpiadi.

Sulla tribuna dello stadio, costato circa mezzo miliardo di sterline, la regina Elisabetta, il principe Carlo, la cancelliera Markel, il premier russo Medvedev, il premier spagnolo Rajoy, il premier giapponese Noda, Michelle Obama, il segretario dell’Onu Ban Ki-Moon, Tony Blair e il presidenete della Repubblica Giorgio Napolitano.

La cerimonia di apertura, diretta dal regista di Trainspotting Danny Boyle, è cominictata col passaggio dei reattori delle Red arrows e col paesaggio bucolico della campagna inglese, per poi passare da Shakespeare, un random di video di canottaggio e rugby, la musica di Beatles e Rolling Stones, Harry Potter e un omaggio a sir Tim Berners Lee che inventò il world wide web del 1989.

Erano presenti oltre settemila giovani tra comparse e assistenti e, stando a quando dicono gli organizzatori, lo show è stato visto in tv da circa 4 miliardi di persone, mentre la Bbc parla di un miliardo.

Dopo lo show, ad aprire la sfilata degli atleti la Grecia seguita dal Brasile, la Repubblica Ceca e la Germania. L’Italia si è presentata guidata dalla sua Valentina Vezzali.

“Benvenuti a Londra – sono state le parole in apertura di Sebastian Coe, presidente del comitato organizzatore -, ho dedicato tutta la mia vita allo sport. Se vuoi partecipare allo sport devi amare lo sport, Non sono mai stato così orgoglioso di essere britannico come in questo momento. Questo è il nostro momento”.

Discrete e moderate le parole della regina. “Dichiaro aperti i giochi di Londra, celebriamo la trentesima edizione dell’era moderna”.

Il giuramento olimpico è stato letto da Sarah Stevenson mentre la torcia olimpica è stata portata su un motoscafo da David Beckam che l’ha consegnata a Steve Redgrave.

La cerimonia si è chiusa in bellezza con un commosso Paul McCartney che si è esibito sulle note di Hey Jude [1].