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Consiglio regionale del Lazio - Miele: “Forte autonomia agli enti locali con Piano di utilizzazione degli arenili”

Turismo, iniziato esame Pua in commissione

- Con la relazione dell’assessore al Turismo e Marketing del “Made in Lazio”, Stefano Zappalà, è iniziato oggi in commissione Sviluppo economico, ricerca, innovazione e turismo, presieduta da Giancarlo Miele (Pdl), l’iter di approvazione del Piano regionale di utilizzazione delle aree del demanio marittimo.

Il primo in assoluto che il Consiglio regionale si trova ad approvare, secondo le disposizioni dell’articolo 46 della legge regionale 13 del 2007 che aveva, per la prima volta, fatto proprie le previsioni di una legge del 1993.

L’assessorato e la Giunta stanno lavorando su questo argomento fin dall’insediamento – ha esordito Zappalà – il sistema del mare è molto importante per la Regione Lazio, molta parte dell’impresa passa per questo settore, non soltanto gli stabilimenti balneari. Questo piano non ha precedenti in tutta Italia. Si tratta di uno strumento di indirizzo non vincolante per i Comuni che però hanno l’obbligo di dotarsi di un piano per gli arenili (i noti PUA, ndr)”.

Caratterizza il Piano “la scelta di dare una forte autonomia ai Comuni”, come ha spiegato il direttore dell’assessorato al Turismo, Marco Noccioli, che insieme a Zappalà ha spiegato la procedura seguita e fornito numerosi dati.

“Il Piano, predisposto utilizzando come base il lavoro precedentemente svolto dalla Litorale spa, poi confluita in Sviluppo Lazio, ha interessato 600 associazioni di categoria, oltre ad essere stato inviato, così come prescrive la normativa, a tutti i comuni costieri e alle autorità marittime, e in seguito al suo insediamento, anche all’Osservatorio sul turismo.

158 le osservazioni pervenute, per la maggior parte accolte. 24 le tavole allegate, una per ogni comune costiero, che identificano in modo univoco lo stato delle aree: 1006 le concessioni demaniali marittime in essere al dicembre 2011, disseminate nei 362 chilometri di costa, con un’estensione di 77 chilometri, ovvero circa il 23 per cento dell’intero litorale. Il restante sono servitù militari, aree portuali, arenili liberi”.

A questo proposito, Noccioli ha sottolineato “la giusta proporzionalità fra aree libere e aree concesse che il Piano lascia all’intelligenza dell’ente locale”, così come “la necessità che la costa sia volano allo sviluppo in un’ottica di ecosostenibilità.

“Grazie al piano di utilizzazione degli arenili, che mi auguro possa giungere presto all’approvazione, si provvederà ad una netta semplificazione delle procedure e si andrà inoltre a conferire una forte autonomia alle realtà locali.Prima del voto in commissione convocheremo in audizione i sindaci di tutti i Comuni costieri del Lazio, con l’obiettivo di portare a compimento il miglior Pua possibile per la nostra Regione”, ha dichiarato Miele.

Erano presenti i consiglieri Lillia D’Ottavi (Pdl), Claudio Mancini (Pd), Mario Mei (Api), Pietro Sbardella (Udc), Luciano Romanzi (Psi).

4 luglio, 2012 - 15.16