Alex Schwazer
Escluso Schwazer, positivo all’Epo.
Il Coni ha cacciato dai Giochi il marciatore Alex Schwazer. Il bolzanino, classe 1984, primo a Pechino, sarebbe stato bloccato poco prima di partire per Londra. In base a quanto si apprende, sarebbe risultato positivo al doping (Epo), in un controllo, a sorpresa, della Wada che si era tenuto il 30 luglio scorso a Obertsdorf.
“Ho fatto tutto da solo, di testa mia – avrebbe commentato -: mi assumo la responsabilità. Ho sbagliato, la mia carriera è finita oggi: volevo essere il più forte a Londra”. La notizia era stata confermata in precedenza dal manager dell’atleta, Michele Didoni, tecnico della marcia: “Meno di un’ora fa Schwazer mi ha chiamato e mi ha detto che aveva una brutta notizia, il fermato per doping è lui. Mi ha preso in giro, pensare che un mese fa gli ho messo in braccio mia figlia Micol per il battesimo. Gli ho detto: non hai scuse”.
Il presidente del Coni, Gianni Petrucci, ha ricevuto ieri una notifica di “esito avverso” di un controllo antidoping disposto in precedenza con la Wada.
L’arrivo di Schwazer era previsto il 9 agosto con partenza da Monaco di Baviera
Il presidente della Fidal, Franco Arese, nella serata di ieri ha espresso “delusione e condanna, su doping non sconti” per quanto accaduto. Schwazer è testimonial della Ferrero: “Siamo dispiaciuti – fa sapere l’azienda piemontese – il contratto era in scadenza dopo i Giochi ma negli accordi con i testimonial sono previste clausole di rescissione”.
Contatti inoltre fra Coni e comando generale dei Carabinieri: pare che l’atleta sarà anche espulso dall’Arma.