- La commissione “Piccola e media impresa, commercio e artigianato”, presieduta da Francesco Saponaro (Pdl) ha svolto due audizioni, richieste dalla vicepresidente Annamaria Tedeschi (Idv) per approfondire le conseguenze dell’impatto di un centro commerciale in zona Valle Aurelia, il cui iter autorizzativo è in via diconclusione, come confermato dall’assessore regionale al ramo, Pietro Di Paolantonio, invitato a relazionare sull’argomento.
“Si parla di Roma, ma quello dei centri commerciali è un argomento importante e pressante in tutte le province laziali – ha spiegato Tedeschi -.
Chiedo che, nelle more dell’approvazione della annunciata revisione dell’attuale normativa sul commercio, vengano sospese tutte le autorizzazioni in materia, specie quando rischiano di incidere su economie e socialità locali, generando effetti duraturi nel tempo, a prescindere da quanto decideremo a proposito di commercio qui in Commissione e poi in Aula consiliare”.
“Siamo lavorando a misure di tutela del commercio di prossimità e delle piccole botteghe – ha replicato l’assessore – ma per fare ciò è necessario modificare la storica legge 33, cosa che ci apprestiamo a fare da subito a livello di ufficio legislativo della giunta.
Miriamo – ha aggiunto Di Paolantonio – a una programmazione in grado di regolamentare l’apertura di nuovi grandi centri commerciali, stando attenti a non andare in contrasto con il codice civile e con il principio che tutela la libertà di impresa nella nostra regione come in tutto il Paese. La chiave di volta può essere quella dei piani regolatori, al di fuori dei quali non si potranno costruire cubature commerciali se non espressamente previste”.
Quanto all?
??oggetto della audizione, ovvero il centro commerciale in procinto di sorgere a Valle Aurelia a Roma, l’assessore ha spiegato che si tratta di una pratica del 2007 che ha tutte le carte in regola secondo le attuali normative regionali. A breve sarà convocata una conferenza di servizi, per annotare – ed eventualmente recepire – tutte le istanze delle parti coinvolte.
Il presidente Saponaro ha fotografato così la situazione: “Siamo sinceramente preoccupati dell’inevitabile crisi che subiranno il Mercato Trionfale, la zona Prati e gli esercenti lungo via Baldo degli Ubaldi, questi ultimi già penalizzati in passato dai decennali lavori di prolungamento della metropolitana.
La politica deve ora trovare delle risposte attuabili e concrete per aiutare i piccoli commercianti di quel quadrante, fermo restando che come Commissione siamo convinti che altre autorizzazioni debbano essere tutte sospese prima dell’approvazione di una nuova legge regionale sul commercio”.
Modifiche auspicate anche dal consigliere Parroncini (Pd): “La proliferazione di grandi centri sta smantellando, soprattutto nei comuni periferici, la rete storica del commercio di prossimità. Occorre agire con celerità e rilanciare la giusta intuizione dei centri commerciali naturali, rivedendo i regolamenti attuativi”.
A seguire, sono stati ricevuti in audizione anche i rappresentanti romani e laziali di Confcommercio e Confesercenti, che hanno sollevato le criticità determinate dalla nascita di nuovi centri commerciali sul tessuto urbano, ribadendo le difficoltà incontrate quotidianamente dai piccoli esercenti: dalla eccessiva pressione fiscale alla mancanza di concertazione con gli enti territoriali.
Presenti: il presidente Francesco Saponaro (Pdl), le vicepresidenti Annamaria Tedeschi (Idv) e Gina Cetrone (Pdl), i consiglieri Luigi Abate (Lista Polverini), Mario Mei (Api), Giuseppe Parroncini (Pd), Umberto Ponzo (Pd).