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Cronaca - Controlli a partire dalla documentazione del 2008

Gdf al Consiglio regionale del Piemonte

 - Guardia di finanza negli uffici del Consiglio regionale Piemonte per l'acquisizione di documenti sulle spese dei gruppi parlamentari.

Dopo il caso Lazio e Sicilia scatta l'inchiesta senza indagati avviata dalla procura di Torino.

I pm Andrea Beconi ed Enrica Gabetta al momento non hanno formulato ipotesi di reato e nessuno è indagato.

I documenti acquisiti riguardano tutti i gruppi consiliari per spese e rimborsi a partire da gennaio 2008.

L'indagine, ha detto il presidente della regione, Rob

erto Cota ai microfoni di SkyTg24 “nasce dalla polemica che c'è in questi giorni sulle Regioni, la Procura ha detto che non ci sono state denunce o esposti. Da quando sono entrato in carica nel 2010 ho varato una incisiva politica di tagli ai costi della politica, dal numero degli assessori al taglio del mio stipendio, dall'indennità di fine rapporto alle spese di funzionamento del consiglio regionale. Tutto questo in tempi non sospetti prima della vicenda Lazio”.

Dai primi accertamenti si è appreso che dal 2008 fino ad oggi la maggior parte dei rimborsi riguarderebbero il mese di agosto quando il consiglio è chiuso. Scopo degli accertamenti è verificare irregolarità nella rendicontazione o malversazione dei fondi.

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28 settembre, 2012 - 16.38