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Regione - La presidente Polverini resta alla guida del Lazio - Il consiglio ha approvato i tagli che aveva chiesto

“Non mi dimetto, perché dovrei?”

Renata Polverini

- “Perché dovrei dimettermi se un consigliere ha sbagliato?”.

Renata Polverini parla alla fine del consiglio regionale del Lazio che oggi ha approvato il dimezzamento delle commissioni e l’abolizione di quelle speciali. E la sua è una domanda retorica.La governatrice ha deciso, resta alla guida della Regione.

Nei giorni scorsi, dopo lo scandalo dei fondi al gruppo consiliare del Pdl che ha portato alle dimissioni del capogruppo Battistoni e all’accusa di peculato per Fiorito, la presidente aveva più volte annunciato di volersi dimettere.

Dopo l’incontro con Be

rlusconi e con gli stati generali del Pdl, la Polverini aveva annunciato che se oggi il consiglio avesse approvato tutti i tagli sarebbe rimasta, altrimenti tutti a casa.

Ma a casa oggi non ci va nessuno. I tagli ci sono e l’ex sindacalista può tornare alla guida del Lazio.

“Abbiamo azzerato e revocato ogni investimento – ha detto in consiglio la Polverini – , ad esempio la nuova palazzina non si farà, abbiamo revocato l’assegnazione delle auto blu, sciolto i monogruppi e creato l’impianto razionalizzazione dei fondi”.

Prima di concludere il discorso un pensiero al segretario del Pd Bersani, che più volte ha invocato le sue dimissioni. “Un giorno Bersani mi dovrà spiegare, e lo chiamerò per questo, perché io mi debbo dimettere se un consigliere regionale ha sbagliato e lui non l’ha fatto di fronte ai casi Lusi e Penati”.

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21 settembre, 2012 - 16.36