Africa, Medio oriente e Asia. Le rivolte islamiche contro l'occidente si diffondono a macchia d'olio.
Un morto al Cairo e centinaia di feriti in tutto il mondo. E' il bilancio del venerdì di sangue che si è consumato ieri tra Egitto, Libano e Sudan, dove sono state assaltate le sedi delle ambasciate americane.
Oggi arriva la reazione dell'Onu. Il consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite condanna con la “mass
ima fermezza gli attacchi contro le sedi delle ambasciate e il personale diplomatico degli stati membri”. Si tratta di “atti ingiustificabili a prescindere dalle loro motivazioni”.
Già nelle prime ore di oggi diversi scontri si sono registrati a Sidney, Tunisi e a Male, capitale delle isole Maldive.
Inoltre, è di poche ore fa il messaggio lanciato del braccio yemenita di Al Qaeda, che ha esortato tutti i fedeli musulmani a uccidere i diplomatici americani, in nome di una “crociata” in seguito alla diffusione del film su Maometto considerato blasfemo. L'invito è a seguire l'esempio dei libici che hanno ucciso l'ambasciatore Usa.