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Proteste studentesche - Profumo: "Sono aperto al confronto, ma non ho ricevuto richieste di incontri. Le ragioni del dissenso sono più forti se espresse senza violenza"

“Contro crisi e austerità riprendiamoci scuola e città”

Francesco Profumo

- “Contro crisi e austerità riprendiamoci scuola e città”.

Così recita uno degli striscioni portati dagli studenti in occasione della protesta che oggi ha coinvolto tutta Italia e che si scaglia contro i tagli e contro il ddl del ministro Profumo.

“Sono aperto al confronto – è la risposta del ministro -, ma non ho ricevuto richieste di incontri. Le ragioni del dissenso sono più forti se espresse senza violenza”.

La mobilitazione dei ragazzi è stata a livello nazionale con manifestazioni a Roma, Milano, Torino, Bologna, Palermo, Mod

ena e Bergamo e ha creato disagi alla circolazione.

Stando alle prime informazioni ci sarebbero stati degli scontri tra studenti e forze dell'ordine. Il bilancio, stando ai comitati studenteschi, sarebbe di 30 contusi, 2 feriti e 15 identificati a Torino. Alcune cariche anche a Milano e a Roma dove un ragazzo sarebbe rimasto ferito e un altro fermato.

Tra gli striscioni più significativi quello di Palermo: “Siete bravi solo a tagliare, la riforma fatela davvero libri di testo a costo zero”.

Nel frattempo anche la Cgil si prepara alla protesta in programma per il 12 ottobre. “Chiediamo alle forze politiche e al Parlamento – afferma il segretario nazionale di Fic-Cgil Mimmo Pantaleo – di aprire un reale confronto sulla riforma degli organi collegiali con le scuole, le forze sociali, gli studenti e le istituzioni locali”.

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5 ottobre, 2012 - 16.12