Riceviamo e pubblichiamo - ?Se la Sicilia ha voltato pagina, nel Lazio siamo ancora ostaggio della Polverini.
Sono passati ormai 33 giorni da quel lontanissimo lunedì 27 settembre, giorno delle sue dimissioni. Siamo a fine ottobre e ancora non è stata stabilita la data del voto. Più di un mese di sospensione della democrazia, tempo perso a inventare argomenti da azzeccagarbugli pur di non indire le elezioni nei tempi stabiliti dalla legge.
Tra due giorni la data del 16 dicembre sarà da archiviare ed è tutto avvolto in un silenzio imbarazzante e avvilente. La Polverini, nel frattempo, si è cimentata in disinvolte approvazioni di decine di delibere e ha comodamente fatto campagna elettorale sostenuta da Ciocchetti che è in palese contrasto con la linea del suo stesso partito.
Una campagn
a che l?ha portata anche in Sicilia dove si è tranquillamente schierata contro l?Udc del vicepresidente della Giunta regionale. Siamo al paradosso, all?abuso di pazienza tenuta fino a oggi dai cittadini, dalle imprese, dalle forze sociali e sindacali del Lazio che da settimane chiedono solo di voltare pagina esattamente come è stato fatto in Sicilia.
La Regione che ha un Pil come il Portogallo, di poco inferiore a quello della Grecia, la seconda in Italia per forza produttiva, è paralizzata dagli interessi personali di una Giunta composta da un manipolo di assessori mai eletti da nessuno e in cerca disperata di un posto in una lista nazionale qualunque. È uno spettacolo indegno?.
Esterino Montino
Capogruppo Pd al consiglio regionale del Lazio