“Tagliati i salari ai dipendenti, anziché i privilegi”
- Riceviamo e pubblichiamo – Con due note del mese di settembre, il direttore regionale al territorio della Regione Lazio Luca Fegatelli, ha annunciato la riduzione degli stipendi dei dipendenti regionali del Lazio delle fasce economiche più deboli, A, B e C, di circa 350 euro.
Una riduzione simile di stipendi già bassi è inaccettabile perché porterà molti dipendenti monoreddito e non, a per
cepire uno stipendio pari a 700/800 euro, cioè sotto i livelli mini di sussistenza.
Tutto questo mentre i dirigenti nominati dai politici percepiscono ben oltre 200mila euro e i politici stessi continuano a percepire stipendi da nababbi.
La Polverini intervenga immediatamente per evitare questo atto della giunta che, oltre a un’ingiustizia sociale, rappresenta una vera e propria farsa.
Ivano Peduzzi
Consigliere Federazione della sinistra