Napolitano scioglie le Camere
Giorgio Napolitano
- Giorgio Napolitano ha firmato il decreto di scioglimento delle Camere.
Era una “strada segnata”, ha detto il presidente della Repubblica. Le consultazioni lampo si sono svolte questa mattina dopo le dimissioni che il premier Mario Monti ha rassegnato venerdì sera.
Stamattina alle 10 Napolitano ha incontrato i capigruppo del Pdl di Camera e Senato Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri. Poi è stato il turno del Pd con Anna Finocchiaro e Dario Franceschini e infine tutti gli altri.
Poi, dopo l’incontro con i presidenti di Camera Gianfranco Fini e Renato Schifani, ha firmato il decreto.
“Non esisteva alcuno spazio per sviluppi in sede parlamentare – ha assicurato il presidente Giorgio Napolitano -. Anche per la semplicissima ragione che da un lato avevamo davanti solo il tempo minimo per approvare la legge di stabilità e il bilancio ed evitare esercizio provvisorio, dall’altro ci avviavamo alla data di metà febbraio per lo scioglimento della legislatura in quanto scadevano i 5 anni”.
Ai giornalisti che al Quirinale hanno fatto notare al presidente della Repubblica le preoccupazioni del Pdl sulla discesa in campo di Mario Monti e sulla sua capacità di rimanere super partes, Napolitano risponde: “Ho preso nota di quelle preoccupazioni e le trasmetterò al presidente del Consiglio”.