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Capodanno - Oltre 120 i feriti - Incidenti a Roma e nel Foggiano

Botti, due morti in Campania

Botti, due morti in Campania.

Il primo è un ristoratore del Casertano di 52 anni, morto per l’esplosione di un petardo che gli avrebbe procurato gravi ferite alla testa a Pontelatone. L’altro morto è in provincia di Benevento: si tratterebbe di Antonio Serino, un imprenditore edile di 49 anni originario di Montefusco (Avellino). L’uomo era con i familiari in una villa di San Martino Sannita quando un razzo partito inavvertitamente lo avrebbe colpito al volto.

In tutta la Campania è stata una notte di incidenti e feriti, 82 solo tra Napoli e la provincia. Nessuno di loro è in pericolo di vita. Sono dodici i minorenni, tra loro il caso più significativo quello di una bimba di Napoli di 6 anni dimessa con una prognosi di venticinque giorni per ferite da scoppio e ustioni multiple, anche agli occhi.

Il ferito più piccolo in assoluto è un bambino di 5 anni che ha riportato ustioni al volto per l’esplosione di un petardo.

Feriti anche a Roma dove sono una trentina le persone rimaste colpite: una decina i casi più gravi. Tra questi, quattro hanno subito gravi danni alle mani. Per un uomo, un romeno, è stata necessaria l’amputazione della mano sinistra. Ad altri tre, due uomini e una donna, sono state amputate alcune dita.

Tra le ferite più gravi, però, si registrano anche ustioni tra cui un uomo è stato portato al Sant’Eugenio con trauma da scoppio al volto.

Il bilancio, spiegano dalla questura, sarebbe meno grave dell’anno scorso, quando morì un 31enne e una bimba rimase gravemente ferita nell’esplosione di un appartamento nel quartiere di San Basilio.

Anche in Puglia un uomo ha perso l’uso di una mano per lo scoppio di un petardo poco dopo la mezzanotte di ieri a San Severo, nel Foggiano.

1 gennaio, 2013 - 9.46