- “L’incontro di oggi si è concluso con un nulla di fatto: le proposte avanzate dalla proprietà continuano ad essere inaccettabili”.
Così il segretario dell’Ugl Sanità Roma e Lazio, Antonio Cuozzo, e il coordinatore dell’Ugl Sanità Roma Nord, Antonino Gentile, riferiscono l’esito della riunione che si è svolta tra vertici aziendali e le organizzazioni sindacali nella sede legale della Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, in via Della Luce, a Roma.
“Per la proprietà – spiegano i sindacalisti – l’unica strada alternativa all’apertura delle procedure di mobilità è costituita da part-time verticale per tutti i dipendenti delle tre strutture sanitarie, taglio deciso alle retribuzioni mensili e attivazione di cig per settanta unità.
Proposte irricevibili ma, soprattutto, – aggiungono – non sostenute da alcun tipo di informazione relativa alle risorse finanziarie del gruppo né tantomeno da un piano industriale che possa giustificare tali scelte per la riorganizzazione del personale.
Domani, il presidio di protesta che si terrà davanti all’ingresso della Conferenza episcopale italiana, in via Circonvallazione Aurelia 50, dalle 9 alle 12, sarà l’ennesima occasione per richiamare l’attenzione sulle enormi difficoltà che stanno attraversando i lavoratori del settore e per rinnovare la nostra richiesta al commissario Palumbo di accelerare i tempi per l’apertura di un tavolo di confronto che salvi i tre istituti che rappresentano delle vere eccellenze della sanità regionale”.