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Politica - Mario Monti all'assemblea di Libertà eguale, il meeting dei liberal del Pd

“I riformisti collaborino dopo il voto”

<p>Mario Monti</p>

“I riformisti collaborino dopo il voto”.

Così Mario Monti all’assemblea di Libertà eguale, il meeting dei liberal del Pd che si tiene a Orvieto su invito di Morando, Ceccanti e Tonini.

“Dio ci scampi da destra e sinistra – ha esclamato -. La differenza tra destra e sinistra non è così forte come in passato e la radice della crisi politica europea risiede nell’inadeguatezza degli schemi politici nazionali di destra e sinistra”. Con la sua “salita in politica” il premier ha tenuto a precisare di voler invece “integrare l’asse orizzontale destra-sinistra con un asse verticale europeo e delle riforme”. 

Monti, pur abbandonando per un giorno i toni da campagna elettorale e senza affondare sul Pd, ha sottolineato che nella squadra del governo sarà indispensabile “fare attenzione al dna delle persone che lo compongono, al tempo che dedicano all’Europa altrimenti il Paese scompare“.

Rientrato a Roma, è poi andato a Montecitorio per un vertice con Riccardi, Fini e Casini. Tutti hanno negato che nelle due ore di incontro si sia parlato di liste.

Di certo al vertice, come testimonia Riccardi, c’è stata “una discussione ad ampio spettro sul programma e sul futuro impegno di Monti”. Chi ha partecipato all’incontro racconta che si è parlato di come condurre e coordinare la campagna elettorale, di come “arricchire” l’agenda Monti. Tra i temi sui quali arriveranno novità famiglia, anziani, giovani e Mezzogiorno.

 

13 gennaio, 2013 - 11.12