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Borse, in rialzo Piazza Affari

Borse, in rialzo Piazza Affari.

I mercati guardano al voto tra timori e speranze condizionate dalla scarsa affluenza e dalla preoccupazione che un esito incerto possa riportare il paese alle urne nel “medio termine”.

S&P teme uno stop alle riforme avviate nell’ultimo anno che rischierebbe di essere fatale per l’intera Eurozona soprattutto alla luce delle ultime stime di Bruxelles, per cui la recessione andrà avanti per tutto il 2013. In mattinata i listini si concentrano sulla candidatura di Haruhiko Kuroda alla guida della Banca centrale del Giappone e sulle promesse di avviare una politica monetaria accomodante di sostegno alla crescita.

A Milano, dunque, Piazza Affari si muove in rialzo dello 0,8%, mentre nel resto d’Europa Francoforte avanza dell’1%, Londra dello 0,7% e Parigi dello 0,5%. Sul listino italiano osservato speciale il titolo Mediaset dopo la pioggia di vendite allo scoperto di venerdì scorso.

Mattinata di tregua anche per lo spread che è stabile intorno a quota 287 punti. Gli investitori però sono già concentrati sul primo test elettorale di mercoledì prossimo quando il Tesoro metterà in asta titoli a 5 e 10 anni. In lieve ripresa l’euro sul dollaro con la moneta unica europea che poco dopo le 8 è scambiata a 1,3216 sul dollaro (1,3186 dopo la chiusura di Wall Street di venerdì) e a 124,55 sullo yen.

In Cina, intanto, la crescita della produzione manifatturiera è rallentata in febbraio al livello più basso degli ultimi quattro mesi.

Segnali positivi dalla Borsa di Tokyo che vola e chiude a +2,43%, ai massimi di giornata e da settembre 2008, in scia alla designazione ufficiosa di Haruhiko Kuroda, ora presidente della Asian Development Bank, a governatore della Bank of Japan (BoJ).

Venerdì sera, intanto, Wall Street aveva terminato la settimana sui massimi di seduta, dopo le rassicurazioni del governatore della Fed di St. Louis James Bullard sulla prosecuzione della manovra di allentamento monetario della banca centrale, in vista dell’audizione di Ben Bernanke al Senato prevista mercoledì.