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Finanza - Segni positivi sono previsti più avanti nel corso del 2013

Draghi: “Nessun miglioramento nell’economia reale”

Mario Draghi

Mario Draghi

- “Non c’è stato nessun miglioramento dell’economia reale, sebbene ci siano segnali di stabilizzazione”.

A dirlo il presidente della Bce Mario Draghi.

“Servono ulteriori sforzi all’Europa per uscire dalla crisi”, ha spiegato il governatore. E ha ricordato che nel 2013 “il contesto finanziario si presenta più stabile rispetto agli ultimi anni, grazie ai progressi registrati dai governi e alle misure adottate dalle istituzioni europee”.

Riguardo al Vecchio continente Draghi ha inoltre detto di aspettarsi che “l’inflazione nell’area dell’euro, che è scesa al 2% a gennaio, scenda sotto il 2% nel prossimo futuro”.

“Il risanamento per i Paesi che hanno un debito alto – ha detto invece in riferimento ai conti pubblici – è inevitabile anche se ha effetti di contrazione nel breve termine. La questione chiave non è posporre il risanamento, ma come mitigare gli effetti negativi: non bisogna attenuare il risanamento ma attenuarne gli effetti”.

Inoltre il risanamento “deve essere basato di meno sull’aumento delle tasse. Le tasse nei Paesi della zona euro sono già molto elevate. Serve attuare le riforme strutturali in particolare sul mercato del lavoro e su quello dei prodotti”.

18 febbraio, 2013 - 16.59