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“Priorità all’emergenza carceri”

Riceviamo e pubblichiamo - Il rapporto del garante dei detenuti e della Fp Cgil Roma e Lazio sull’emergenza carceri nella nostra regione ci indigna ma non ci sorprende.

Da anni denunciamo le problematiche condizioni delle carceri del Lazio, la mancanza d’organico, il sovraffollamento, i tagli al budget che non consentono lo svolgimento di attività e di percorsi finalizzati al reinserimento sociale dei detenuti.

Tutto questo non solo vanifica ogni tentativo di recupero del detenuto, perché rende le carceri un luogo di sola detenzione, ma rende inattuabile l’articolo 27 della Costituzione. Alla drammatica situazione che stanno vivendo le carceri laziali, si aggiungono i problemi legati al deficit sanitario.

Come evidenzia il rapporto, questo si traduce nei mancati pagamenti per i servizi offerti ai detenuti, nei ritardi nella redazione dei piani per la salute mentale in carcere, nella diminuzione dei percorsi terapeutici per i tossicodipendenti. Tutto questo l’abbiamo potuto constatare con i nostri occhi nel corso dei numerosi sopralluogo effettuati nelle carceri del Lazio in questi anni.

Nell’attuale legislatura abbiamo condotto una battaglia che ha portato all’approvazione della mozione sui diritti dei detenuti, che indica con chiarezza la necessità di superare la visione del carcere quale discarica sociale, prendendo in considerazione misure alternative alla detenzione nell’espiazione della pena.

Dobbiamo però evidenziare che la nostra legge sulle carceri, approvata nella precedente legislatura, nonostante affrontasse due questioni cruciali quali il diritto alla salute in carcere e il reinserimento lavorativo dei detenuti, non è mai stata applicata dal centrosinistra nella giunta Marrazzo ed è stata definanziata con la Polverini. Riteniamo per questo che l’emergenza carceri debba tornare a ricoprire un ruolo di prim’ordine nell’agenda politica della prossima amministrazione regionale.

Ivano Peduzzi
Prc – Rivoluzione Civile