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Raid dei talebani, oltre 20 morti.

È di almeno 23 morti accertati il bilancio ancora provvisorio di un attacco dei talebani contro un posto di blocco e l’annesso accampamento dell’esercito nel settore sud della provincia Nord-occidentale pakistana del Khyber-Pakhtunkhwa.

A riferirlo fonti delle forze di sicurezza, secondo cui l’assalto è avvenuto all’alba a Lakki Marwat, capoluogo dell’omonimo distretto confinante con le aree tribali semi-autonome che si estendono a ridosso della frontiera con l’Afghanistan.

Tra le vittime, nella battaglia di quattro ore che è seguita all’attacco, ci sarebbero nove soldati e quattro membri della forza paramilitare polizia di frontiera. I ribelli avrebbero, inoltre, fatto strage di un’intera famiglia di dieci persone, distruggendo a colpi di lancia-granate una casa nei paraggi. Altre 50 sono rimaste ferite.

E’ stato un portavoce dei talebani a rivendicare successivamente l’incursione a nome del suo movimento, definendola una “vendetta per il raid di un drone americano il mese scorso sul vicino Waziristan del Nord, nel quale persero la vita due comandanti della guerriglia, identificati come Faisal Khan e Toofani”.

Del commando avrebbero fatto parte anche quattro kamikaze, che si sarebbero fatti saltare in aria azionando i loro giubbotti esplosivi. Le fonti governative hanno parlato invece di due soli attentatori suicidi, che secondo le informazioni raccolte, non avrebbero nemmeno fatto in tempo a entrare in azione.