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Elezioni 2013 - Zingaretti presidente - Il centrosinistra torna a governare dopo la parentesi di Renata Polverini

Regionali, Storace (32,55%) in testa in città, Pd primo partito (27,57%)

Nicola Zingaretti

Nicola Zingaretti (Pd) nuovo presidente della regione Lazio con il 40,65%. Storace al 29,32%. Il grillino Barillari al 20,22%. Partito democratico primo in provincia (31,40%) e comune di Viterbo (27,57%). Enrico Panunzi (Pd) alla Pisana. Il centrodestra rimane primo in città (32,55%) rispetto alla coalizione di Zingaretti (31,91%). Fratelli d’Italia al 6,70% (il risultato  delle elezioni comune per comune).

Alla fine Francesco Storace ha ammesso la sconfitta. All’americana, ieri sera intorno alle 19,30 ha telefonato a Nicola Zingaretti per complimentarsi della vittoria.

Probabilmente anche il candidato della Destra si sarà stancato d’aspettare, vista la snervante lentezza con cui procedeva lo scrutinio e ha deciso di darci un taglio, magari dopo avere gettato uno sguardo ai risultati, in particolare di Roma, che lo davano molto indietro rispetto al suo principale avversario.

Nicola Zingaretti è il nuovo presidente della regione Lazio, il centrosinistra torna a governare dopo la parentesi di Renata Polverini.

Il Pd può tirare un sospiro di sollievo anche a Viterbo. E con la vittoria di Zingaretti, c’è già un consigliere regionale viterbese già eletto, si tratta di Riccardo Valentini, direttamente tra i dieci compresi nel listino del presidente (fotocronaca 1 – fotocronaca 2).

Gli altri quaranta sono passati attraverso le preferenze degli elettori. Tre i viterbesi eletti in consiglio regionale secondo il ViminaleEnrico Panunzi (Pd), Daniele Sabatini (Pdl), Silvia Blasi (Movimento 5 stelle).  Panunzi ha ottenuto 14.498 voti. Daniela Boltrini, sempre Pd, ha ottenuto 3.753 voti. Nel Pdl Sabatini, il più votato del centrodestra, ha conquistato 4.213 preferenze davanti a Franco Simeone con 3.082. Bianchini di Fratelli di Italia ha ottenuto 3.507 voti. Negli altri partiti i più votati sono: Carlo Graziani(Udc) 1.700 preferenze, Claudio Taglia(Fli) 1.378, Paola Marchetti(Sel) 1.118 e Massimo Paolini(Psi) 1.107.

Per la Regione come per il Parlamento, Movimento 5 stelle fa sentire la propria presenza con il ventuno per cento. I suoi candidati hanno totalizzato Rita Blasi 3.035 voti e Luca Sbaraglia 1.009. Un buon  risultato anche livello di candidati.

Oltre che per la vittoria di Zingaretti, i Democratici festeggiano per il risultato del Pd. In provincia e a Viterbo è il primo partito. In città ha ottenuto il 27,57 % rispetto al 26,77 del 2010.

Subito dopo c’è il Pdl. Con una emorragia di voti pari quasi al venti per cento, dal 44,80% al 25,02%, percentuale ancora sufficiente a rimanere seconda forza nel capoluogo, seguita dal Movimento 5 stelle al 21,46%. Per gli uomini di Beppe Grillo un altro tsunami politico e per il Partito democratico un risultato relativamente significativo. Perché dovuto al fatto che il Pdl (Marini e Battistoni) in pratica non ha fatto campagna elettorale e alla frammentazione. Fratelli d’Italia, infatti, si attesta al 6,70%. Come dire che la città rimane di centrodestra con il 32,55% rispetto al 31,91 di Zingaretti. Neppure il traino potente della macchina elettorale zingarettiana ha ribaltato la situazione.

Un dato in controtendenza rispetto alla provincia dove Zingaretti trascina il centrosinistra e  stravince con il 35,12% rispetto al 30,19% di Storace. Con il Pd al 31,40 %. Pdl al 22,81 % e Fratelli d’Italia 5,72%.

Il segretario comunale del Pd Alvaro Ricci appare soddisfatto nonostante la vittoria in città di Storace. “I viterbesi bocciano le favole berlusconiane – spiega Ricci -. Ma anche quelle dei tagli e del rigore senza equità e prospettive di crescita.

Nello stesso giorno premiano alle regionali la credibilità e il progetto del presidente Zingaretti. Il Pd viterbese dimostra d’avere proposto candidati credibili e fortemente rappresentattivi del territorio.

Ne è dimostrazione il dato su Viterbo, che conferma la bontà delle scelte effettuate e premia l’attivismo del partito, ponendolo come la forza politica più rappresentativa della città”.

 

 

 

 

 

27 febbraio, 2013 - 11.58