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Economia - Si allarga di circa 17 punti base a quota 282

Sale lo spread sull’incertezza elettorale

Sale lo spread sull’incertezza elettorale.

L’appuntamento con le urne e l’incertezza sull’esito del voto rimettono sotto pressione i titoli di Stato italiani. Lo spread si allarga di circa 17 punti base a quota 282, con i titoli italiani che offrono più del 4,4 per cento sul mercato secondario.

La settimana delle Borse europee inizia all’insegna della debolezza e Milano fa peggio delle altre, cedendo il 2,9% appesantita dal comparto del credito. L’indice Ftse Italia Banche, dedicato agli istituti finanziari, lascia sul terreno quasi quattro punti. Unicredit e Bpm sono i titoli più venduti del segmento. Tra gli altri, si segnala l’andamento pesante del Monte dei Paschi.

Nel resto dell’Europa si ampliano i cali, con Londra che cede l’1,1%, Parigi l’1,6% e Francoforte l’1,4%. L’euro scende sotto quota 1,36 dollari, mentre lo yen continua a mantenersi debole. La moneta europea passa di mano a 1,356 dollari, dopo aver toccato il top dalla fine del 2011 venerdì scorso.

Sul fronte delle materie prime il petrolio è in calo a New York a 96,54 dollari al barile (-1,26%). Di segno opposto l’andamento dell’oro che segna un rialzo dello 0,2% a quota 1.671,50 dollari l’oncia. Corre anche il platino che ha registrato un progresso dell’1,4% a 1.707,87 dollari l’oncia.

4 febbraio, 2013 - 16.22