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Sanità - Torna a scrivere il comitato

“San Raffaele, ancora non si vede luce”

Riceviamo e pubblichiamo - Il comitato per la difesa del San Raffaele, dopo un breve periodo di silenzio legato alle elezioni nazionali e regionali, torna a denunciare pubblicamente la violazione dei diritti costituzionali alla salute, al lavoro ed alla retribuzione verificatasi durante la presidenza regionale Polverini, favorita dalla inerzia della tecnostruttura amministrativa regionale.

A tutt’oggi nulla è cambiato nonostante gli impegni presi formalmente, anche a margine di riunioni alle quali hanno partecipato con determinazione i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei lavoratori a tutela dei nostri diritti.

Gli accordi stilati a ridosso delle passate festività natalizie e rimodulati nei tempi a metà gennaio prevedevano l’erogazione di una prima tranche di 30 milioni dei 260 milioni di crediti vantati dal San Raffaele nei confronti della Regione Lazio prima entro il 31 dicembre 2012 e poi  entro il 31 gennaio 2013.

E? finito il mese di febbraio e viceversa sono stati erogati solo 6 milioni di euro assolutamente insufficienti per iniziare a pagare le mensilità arretrate ai lavoratori, i  farmaci, i presidi, le utenze ed i servizi necessari per consentire il proseguimento delle attività sanitarie correnti delle tredici strutture sanitarie San Raffaele del Lazio.

Sull?’importo rimanente, abbiamo appreso da fonti regionali, che la Regione Lazio non è ancora in grado   di fissare una data certa entro la quale verranno erogati i fondi.

La superficialità con la quale la presidente Polverini e la sua struttura amministrativa regionale hanno affrontato in questi lunghissimi due anni e fino all’ultimo giorno la nostra vicenda ha già fatto saltare molti bilanci familiari. Non ci si può chiedere di attendere l?insediamento del prossimo Governo Regionale per vedere risolversi i nostri problemi.

Da cittadini lavoratori e da cittadini pazienti di questa Regione richiamiamo al rispetto degli impegni presi l?’amministrazione uscente. Non siamo in grado di  attendere il passaggio di consegne con il nuovo governo regionale. Non lasceremo le nostre famiglie in mano alle banche o, peggio, agli usurai.

Siamo pronti a tutto! In caso di assenza di immediate novità positive, preannunciamo iniziative forti ad oltranza già dalla prossima settimana con manifestazioni e forme di lotta delle quali daremo puntualmente notizia ai mass media.

Il comitato per la difesa del San Raffaele

28 febbraio, 2013 - 16.35