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Appalti Asl, bene passare al setaccio le pratiche

Riceviamo e pubblichiamo - La decisione assunta dalla giunta regionale di passare al setaccio tutte le gare effettuate dalle aziende sanitarie da ottobre a oggi è un fatto estremamente positivo.

Da mesi segnalo una strana accelerazione da parte di varie Asl  nell’indire o dare seguito ad affidamenti milionari pur in presenza del divieto di procedere senza la preventiva autorizzazione regionale.

Il decreto 90 dello scorso ottobre in questo senso è chiarissimo: ogni gara sopra o sotto soglia va preventivamente autorizzata dalla Regione, pena la rimozione del direttore generale.

Nonostante questo, i tentativi di superare lo sbarramento sono all?’ordine del giorno. All’?Ares 118 si insiste ancora a volere procedere con l’?affidamento a poche aziende di un appalto da 20 milioni di euro per potenziare la rete dell?emergenza.

Non è chiaro perché si è scelta una procedura ristretta, né perché il costo del servizio nella provincia di Latina sia superiore di ben due milioni all’affidamento precedente anche se mezzi e uomini sono di meno.

L’?appalto su Roma prevede anche meno mezzi e meno medici rispetto al contratto con la Croce Rossa italiana.

Sempre all’?Ares si è proceduto, lo scorso 29 marzo, venerdì di Pasqua per l’esattezza, ad affidare la gara per l?’acquisto di 12 automediche al costo di quasi 100mila euro a mezzo quando, sul mercato, il prezzo del top di gamma di questi mezzi si aggira sui 35mila euro.

Nei giorni scorsi si è deciso tenere la gara per l?’acquisto di otto fuoristrada rifiutando l’?offerta di una nota casa produttrice di questi mezzi a livello internazionale perché aveva presentato un’offerta ritenuta troppo bassa.

Da quanto mi risulta l?’azienda San Camillo non ha ancora sospeso, nonostante  le chiare indicazioni regionali, l’?appalto da 500mila euro per il trasporto degli organi per trapianto, quando questo stesso servizio dovrebbe essere garantito per legge dall’?Ares.

Infine alla Roma C si sta procedendo ad affidare a soggetti esterni il servizio dialisi del poliambulatorio Santa Caterina delle Rose. Questa ?appaltite galoppante? da parte di dirigenti prossimi alla scadenza non mi piace. Le norme in vigore sono chiare:  le gare sono congelate fino a quando non c?è il via libera ufficiale della Regione.

Per quelle già effettuate, cioè l’?acquisito delle auto mediche a prezzi esorbitanti e fuori mercato, come pure la gara per l?acquisto dei fuoristrada, i vertici dell?’Ares dovranno dare spiegazioni esaurienti perché diversamente,  in base al decreto 90, vanno rimossi. Le elezioni regionali hanno detto che il tempo degli sprechi è finito. Più di qualcuno tarda a prenderne atto.

Riccardo Agostini
Consigliere regionale Pd