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Partiti, abolito il finanziamento pubblico

Enrico Letta

Sparisce il sistema dei rimborsi diretti ai partiti.

Il consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge che introduce un nuovo sistema di finanziamento della politica basato sulle contribuzioni volontarie.

“Abbiamo mantenuto la promessa – ha commentato il premier Enrico Letta -. Questo disegno di legge serve per ridare credibilità alla politica”.

Le nuove norme discusse dal Consiglio dei ministri sulla disciplina dei partiti, introducono molte novità. La principale, la graduale abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, sostituito, a partire del 2016, da un contributo volontario che. L’idea è che il contribuente, nella dichiarazione dei redditi, indichi se e a quale partito intende destinare il 2×1000 dell’imposta sul reddito per l’8×1000 alle organizzazioni religiose o il 5×1000 per il mondo del no-profit.

Dal prossimo anno, il contribuente, quindi, si troverà davanti tre possibilità: dare il 2×1000 a un partito politico, darlo allo Stato o non assegnarlo. Nel caso la scelta non sia stata espressa, il 2×1000 sarà versato in un fondo che potrà erogare annualmente fino a 61 milioni. Questo fondo verrà ripartito tra i partiti in base ai voti ottenuti.

Il titolo II della legge, invece, spiega come si devono organizzare i partiti. Per prima cosa, le organizzazioni politiche devono avere uno statuto che indichino le procedure e gli organismi dei partiti. Gli statuti debbono essere depositati. Inoltre, il bilancio dei partiti sarà certificato da un ente esterno, mentre una commissione verificherà i rendiconti.

Chi deciderà di fare una donazione (erogazione liberale) ai partiti godrà di alcuni benefici fiscali. Chi donerà tra 50 e 5mila euro, infatti, riceverà in cambio una detrazione del 52% dalle tasse. Chi donerà da 5000 a 20mila, invece, avrà una detrazione del 26%. Per le aziende, le detrazioni riguarderanno importi tra 50 e 100mila euro e saranno del 26%. Non potranno donare società pubbliche o quotate in borsa. Il regime entrerà in vigore a partire dal 2014.