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Politica - Il Pdl lancia l'aut aut all'esecutivo

“Via l’Imu o cade il governo”

Renato Brunetta

“Via l’Imu o cade il governo”.

Il Pdl lancia l’aut aut pur non volendone ricevere. “Saccomanni non pensi di arrivare in Cdm con una proposta prendere o lasciare sull’Imu – avverte il capogruppo alla Camera Renato Brunetta -. Dati i tempi non penso che sarebbe produttivo. Sull’Imu io non ho nessuna informazione e mi sono anche stufato di questo modo di procedere per indiscrezioni del governo”.

Brunetta ha anche sostenuto che “si sapeva fin dall’inzio che l’Imu era un problema e il Pdl il 22 luglio ha consegnato a Saccomammi un articolato con proposte e le relative coperture. Ma ad oggi ho sentito solo indiscrezioni, chiacchiere senza nessuna proposta”.

Ieri, dopo il vertice ad Arcore, il segretario del Pdl Angelino Alfano aveva ribadito che per la sopravvivenza del governo è “necessario il rispetto degli impegni programmatici a partire dall’abolizione dell’Imu su prima casa e agricoltura. Basta con rinvii e dilazioni”.

L’attenzione dunque si concentra su quanto deciderà l’esecutivo in merito alla tassazione degli immobili nel corso del consiglio dei ministri in programma il 28 agosto.

Il Pd, però, respinge al mittente ogni ricatto e tiene il punto sulle risorse disponibili e sulla reali possibilità di riforma. “Le risorse per cancellare l’Imu sulla prima casa non sono sufficienti ad esentare anche le abitazioni di lusso – ha affermato il viceministro all’Economia, Stefano Fassina -. Vorrei che il Pdl prestasse attenzione, non solo verso chi ha appartamenti di 400 metri quadrati, ma verso chi rischia di non vedere rifinanziata la Cig in deroga”.

25 agosto, 2013 - 14.22