La Regione Lazio
Riceviamo e pubblichiamo - In una nota, il gruppo consiliare del M5S Lazio ha commentato la decisione del Tar di respingere il ricorso per il mancato rispetto delle quote rosa nell?’ufficio di presidenza.
?Sorprende il provvedimento con cui il Tar Lazio ha ritenuto di non ravvisare violazione dell? equilibrio di genere all’interno dell’Ufficio di presidenza, in particolare se paragonato alle passate decisioni assunte dallo stesso tribunale, che a gennaio 2013 aveva stabilito il principio per cui la percentuale minima non deve essere inferiore al 40% dei posti (sentenza 633/2013).
Il Tar, con un repentino e preoccupante cambio di orientamento, ha invece stabilito che, essendoci poche elette in consiglio, il rapporto di uno su sei (16% donne 84% uomini) garantisce l’equilibrio di genere nell?Ufficio di Presidenza confondendo ?proporzionalità? con ?equilibrio? e non considerando che su 10 elette, 7 non ricoprono alcun incarico.
Questa interpretazione vanifica e sterilizza il principio delle pari opportunità e le norme che lo regolano, che mirano a garantire la pari rappresentanza in organi di particolare rilievo, come l?Ufficio di Presidenza che gestisce i fondi del Consiglio, al fine di dare concreta attuazione al principio del ?bilancio di genere?.
Quanto espresso in ?cinguettii? solertemente ripresi da tutta la stampa dal Presidente del Consiglio del Lazio non considera la realtà della nostra azione politica, che è quella di difendere concretamente determinati valori e garantire l?applicazione delle leggi, anche con le carte bollate se necessario e fino in fondo.
Faremo quindi ricorso al Consiglio di Stato. Invitiamo quindi chi condivide le nostre battaglie ad unirsi anche a questa, in modo costruttivo e senza pregiudiziali di sorta.?
Gruppo consiliare M5S Regione Lazio