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Eteri - In vista del g20 di San Pietroburgo di venerdì

Obama cerca sostegno sulla Siria

Barack Obama

Obama cerca sostegno sulla Siria.

Ore cruciali per il presidente Usa Barack Obama che al G20 di San Pietroburgo, che si apre venerdì, proverà a chiedere sostegno per l’intervento in Siria.

Smentito comunque l’incontro con Vladimir Putin. I leader di Russia e Stati Unit0i “in un modo o nell’altro si parleranno durante il summit“, avrebbe riferito il portavoce del presidente russo, Dmitri Peskov.

La vicenda siriana so snoda proprio con l’incrinarsi dei rapporti tra le due superpotenze in seguito al caso Datagate e all’asilo politico concesso dalla Russia a Edward Snowden. Un affronto a cui la Casa Bianca ha reagito proprio cancellando il vertice che avrebbe dovuto aver luogo a Mosca in questi giorni.

Non ci sarà solo la guerra alla Siria sul tavolo del G20, ma anche quella ai paradisi fiscali. Una delle sfide da affrontare sarà infatti la lotta all’evasione fiscale e all’elusione delle multinazionali per imporre lo scambio automatico dei dati fiscali tra i vari Paesi, a esempio sul modello Usa, e di adottare un piano contro l’erosione della base imponibile e lo spostamento del profitto da parte di multinazionali.

Sul tavolo del G20 diversi temi legati all’economia tra cui la crescita, l’aumento dell’occupazione e più in generale una riforma del sistema finanziario internazionale. E’ prevista anche una road map per investimenti a lungo termine, in particolare nel settore delle infrastrutture.

Nel frattempo, l’inviato speciale della Lega Araba e dell’Onu, Lakhdar Brahimi, è arrivato in Russia per aiutare il segretario generale delle Nazioni Uniti, Ban Ki-moon, a spingere a favore della conferenza internazionale di pace in Siria. Lo riferisce un portavoce dell’Onu a San Pietroburgo.

5 settembre, 2013 - 10.26