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Esteri - Obama: "Il mondo non resti in silenzio" - Putin: "Ci convincerà solo la presenza di prove evidenti"

Usa, raggiunto primo accordo sull’attacco in Siria

Barack Obama

- Raggiunto un primo accordo nella commissione statunitense sulla bozza di risoluzione che autorizzerebbe un attacco in Siria.

L’intesa prevede un limite di 60 giorni per l’operazione, con una sola proroga di altri 30 giorni previa approvazione del Congresso.

Viene escluso qualsiasi attacco da terra. Se verrà approvato passerà al vaglio dell’aula il 9 settembre.

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, prima del G20 di giovedì e venerdì a San Pietroburgo, ha fatto un appello alla comunità internazionale: “Il mondo non resti in silenzio”.

Intanto il presidente russo Putin, durante un’intervista, ha affermato di non escludere a priori il sì della Russia a un intervento in Siria, ma che “ci convincerà solo lo studio molto dettagliato e profondo del problema e la presenza di prove evidenti che dimostrino chi ha usato armi chimiche e con quali mezzi”. 

Le prove, ha detto ancora, “non dovrebbero essere basate su voci e informazioni ottenute dai servizi con intercettazioni”.

4 settembre, 2013 - 14.48