Attentato kamikaze su scuola, morti 12 bambini.
Un attentato kamikaze ha colpito una scuola elementare vicino a Mosul, nel nord dell’Iraq uccidendo dodici alunni, due poliziotti e il preside dell’istituto.
A renderlo noto sono fonti mediche. L’uomo, secondo quanto ricostruito, sarebbe entrato nel cortile della scuola con un camion imbottito di esplosivo e si è fatto saltare in aria.
L’attacco è avvenuto a pochi minuti di distanza da un’altra esplosione fuori da un commissariato, che non ha provocato vittime.
Almeno 12 le persone ferite nelle due esplosioni. “Noi, come tutto l’Iraq – ha detto il sindaco della città colpita – siamo afflitti dalla minaccia di Al Qaeda. È una tragedia. Questi bambini innocenti erano qui per studiare. Che peccato hanno commesso?“.
Il paese ospita circa 200 residenti, e parte della scuola sarebbe crollato a seguito dell’esplosione. Ancora nessun gruppo ha rivendicato i due attentati.
Intanto a Baghdad, secondo media locali, un altro attentato kamikaze avrebbe provocato la morte di almeno dodici pellegrini sciiti. Più di venti i feriti accertati.
Soltanto ieri il paese era stato oggetto di un’altra serie di attentati che hanno provocato un bilancio complessivo di 75 vittime, 51 solo a Baghdad.
Secondo i dati Onu, diffusi questa settimana, solo mese di settembre sono morte in Iraq per attentati almeno 979 persone, molte delle quali civili.