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Lazio - Interviene il consigliere regionale Ncd Daniele Sabatini

“Riordino partecipate, tempi incerti e tagli indefiniti”

Daniele Sabatini

Riceviamo e pubblichiamo - Sulla proposta di legge n. 90 sul riordino delle società partecipate, la maggioranza di centrosinistra si nasconde e Zingaretti non si presenta in aula. Peccato, perché dai lavori della Commissione, era emersa la volontà di condividere un percorso con le forze di opposizione.

Essere maggioranza non significa fare l’opposizione dell’opposizione. Essere maggioranza di governo significa anche manifestare la maturità politica di condividere gli elementi sostanziali del tutto assenti nella proposta di legge 90.

Intervenire con una legge sull’accorpamento delle società Sviluppo Lazio, Bic Lazio, Unionfidi Lazio, Asclepion, Filas oltreché di Banca Impresa Lazio senza determinare i tempi, i costi, le modalità e senza anzi essere certi che il riordino produca risparmi e contenimenti della spesa, non appare una valida soluzione.

Ma v’è di più, dal testo pubblicato in aula non è chiaro l’impatto territoriale, la capillarità delle infrastrutture su tutte le province né il coordinamento dei beni strumentali, delle risorse umane e patrimoniali. Auspichiamo che oggi, un numero considerevole tra gli oltre 1400 emendamenti proposti dalle forze di opposizione, possa trovare positivo accoglimento e dare vita, così, a una legge più strutturata, più trasparente sotto il profilo economico e di impatto sostanziale sui territori.

Daniele Sabatini 
Consigliere regionale (Ncd)

29 novembre, 2013 - 9.42