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Oltre 60mila euro di cocaina nascosta nell’armadio

Viterbo – Un chilo e cinquanta grammi di cocaina nell’armadio, duemila euro in contanti e altro materiale utile allo spaccio.

E’ questo il bilancio dell’operazione della squadra mobile di Viterbo che si è conclusa ieri sera dopo alcuni giorni di indagini e pedinamenti. A finire in manette due sudamericani: un dominicano di 24 anni, F.M.J. e un venezuelano di 37, H.J.V.D.

I particolari del blitz, coordinato dal pm Paola Conti, sono stati illustrati stamattina in una conferenza stampa negli uffici della Questura di Fabio Zampaglione.

“I nostri uomini – ha spiegato Zampaglione – stavano seguendo i sudamericani già da qualche giorno. Ieri pomeriggio hanno notato uno di loro, quello di nazionalità venezuelana, che stava entrando in una casa di via Mazzini, nel cuore del centro storico di Viterbo. All’alt degli agenti che lo volevano controllare e perquisire, il 37enne ha prima tentato di aggredirli e poi è scappato a gambe levate”.

La violenta reazione ha provocato ai poliziotti lesioni giudicate guaribili in sette giorni, ma la fuga del venezuelano è durata ben poco.

“L’uomo – continua Zampaglione – ha prima provato a entrare di soppiatto in casa di una signora per nascondersi, ma poi anche da lì è stato costretto ad andarsene. Arrivato sopra un muro alto cinque metri, si è buttato da quell’altezza, ma la caduta lo ha lasciato fermo a terra con un metatarso rotto e un gomito lussato”.

Intanto un’altra aliquota della sezione narcotica era entrata nell’abitazione di via Mazzini nella quale era inizialmente diretto il 37enne.

“Qui è stato sorpreso il secondo ragazzo, molto più giovane del primo – prosegue il capo della mobile -, di nazionalità dominicana. Durante la perquisizione della casa, ben nascosta in un armadio, è stata scoperta la droga: un chilo e cinquanta grammi di cocaina grezza, ancora da polverizzare, e duemila euro in contanti, molto probabilmente provento di spaccio”.

La cocaina, se si considera il valore sul mercato che si aggira tra i 60 e i 90 euro al grammo, avrebbe potuto far fruttare sicuramente più di 60mila euro fino a poter sfiorare anche i 100mila.

La quantità di stupefacente sequestrato fa pensare a una piazza di spaccio ben articolata e probabilmente più ampia. L’attività di indagine e di approfondimento della squadra mobile, quindi, proseguirà nei prossimi giorni in particolare nei confronti di un terzo sudamericano, trovato in compagnia dei due arrestati durante il blitz, ma per ora non fermato dagli inquirenti.

Per il 24enne F.M.J. e il 37enne H.J.V.D. si sono invece aperte le porte del carcere Mammagialla. Entrambi dovranno rispondere di detenzione ai fini spaccio di stupefacente in concorso. Al secondo sono state contestate anche la resistenza e le lesioni a pubblico ufficiale.

Francesca Buzzi