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Russia, Gmail e Skype rischiano di essere bloccati

Il logo di Google

Mosca - Nuova stretta in Russia su web e comunicazioni internet.

Gmail, Skype, Facebook e simili rischiano di essere bloccati dalle autorità russe se rifiutano di mettere dei server all’interno della Federazione e conservare i dati dei loro utenti.

Questo uno dei provvedimenti del pacchetto di leggi anti-terrorismo approvato ieri in via definitiva.

Stando al documento, le società di comunicazione online devono registrare per sei mesi le informazioni di tutti i messaggi degli utenti.

Ma i dati devono essere conservati in territorio russo e, a meno che Google, Facebook e Microsoft (Skype) non decidano di mettere dei server nella Federazione, la Russia potrebbe bloccare l’accesso ai loro servizi.

“Le società straniere di servizi internet non ricadono sotto la giurisdizione russa – ha spiegato l’esperto di diritto aziendale, Konstantin Trapaidze al sito Lenta.ru -, pertanto su di loro le autorità federali non hanno reali strumenti giuridici di influenza”.

Se Google e co. Non vogliono installare i loro server in territorio russo, dice ancora, “Mosca non può fare nulla per obbligarle, l’unico modo è bloccare l’accesso ai loro servizi su tutto il territorio”.

Le società non hanno commentato il provvedimento e le sue eventuali conseguenze.

Ma non finisce qui.

Tra le altre cose, la normativa prevede che i blogger con almeno 3mila utenti giornalieri siano equiparati ai mass media e quindi debbano essere iscritti ad un registro apposito.

I blogger sono inoltre tenuti a verificare l’attendibilità dell’informazioni, a non pubblicare post estremisti e a rispettare la privacy.

Le pene, in caso di violazione, vanno dai 30mila ai 300mila rubli (dai 600 ai 6mila euro). Per i recidivi da 50mila rubli a 500mila. Oppure la sospensione dell’attività fino a 30 giorni.

Yandex, il motore di ricerca in cirillico più diffuso, ha fatto sapere che la nuova legge sarebbe “un ulteriore passo verso il rafforzamento del controllo statale su Internet in Russia, cosa che ha un impatto negativo sullo sviluppo del settore”.