Guerra in Ucraina, 278 i profughi accolti nella Tuscia
La maggior parte ha trovato accoglienza in famiglie, magari da parenti e amici che già vivevano sul territorio.
Si tratta di 267 persone. Tra loro ci sono 126 minorenni, bambini e ragazzi con meno di 18 anni e 11 anziani, ucraini over 65.
A questi 267 si aggiungono altri 11 profughi che invece sono ospitati in centri di accoglienza straordinari, i Cas, non essendo, probabilmente, arrivati tramite contatti con loro connazionali sul nostro territorio, ma attraverso altre vie, come quella umanitaria.
Anche nella Tuscia si è messa in moto la macchina dell’accoglienza per le popolazioni colpite dalla guerra e costrette a lasciare le loro città, una macchina che lavora sotto il coordinamento della prefettura.
Finora in Italia sono arrivati in 53.669,in fuga dal conflitto in Ucraina, in larga parte donne e bambini.
Sono27.429donne,4.582uomini e 21.658minorenni. La loro destinazione, in base a quanto dichiarano al momento dell’ingresso nel nostro paese, come spiegano dal Viminale, è in larga parte rappresentata dalle grandi città, a cominciare da Milano, ma anche Roma, Bologna o Napoli.
Altre realtà, fra cui Viterbo o centri più piccoli, si stanno comunque attrezzando per aiutare chi in questo momento si trova in una situazione di grande difficoltà.