Il copione non cambia. Ahmadinejad torna ad attaccare Israele.
Il presidente iraniano, nel suo atteso discorso all’assemblea generale dell’Onu, ha attaccato Israele definendolo un ”regime sionista” che attua ”politiche inumane contro i palestinesi”.
”Non è più accettabile che una piccola minoranza possa dominare la politica, l’economia e la cultura di gran parte del mondo”, ha aggiunto Ahmadinejad.
”Chi vive a migliaia di chilometri dal Medio Oriente e invia truppe – ha aggiunto il presidente iraniano riferendosi agli Stati Uniti – per compiere una guerra violenta, sanguinosa, per aggredire, terrorizzare e intimidire”.
Infine il leader della Repubblica islamica è tornato a difendere le discusse elezioni che lo hanno confermato al potere definendole ”gloriose e democratiche”. ”Le consultazioni – ha aggiunto – hanno aperto un nuovo capitolo per il nostro paese”.
Non si è fatta attendere la risposta delle numerose delegazioni presenti. Diplomatici di Stati Uniti, Francia, Germania, Italia, Canada e Germania hanno voluto manifestare il proprio dissenso lasciando l’aula, dove stava avendo luogo l’intervento di Ahmadinejad.