La più forte in 10 anni nelle Marche

Una casa danneggiata dal sisma
E’ stata la scossa più forte delle marche dagli ultimi 10 anni.
“Non ci sono eventi nei cataloghi storici assimilabili a quello odierno”. E’ l’analisi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) del terremoto di magnitudo 4.6 registrato oggi alle 5.50 nella zona di Macerata.
“La profondità dell’ipocentro é di circa 38 km, superiore – osserva l’Ingv – alla maggior parte dei terremoti appenninici (tipicamente entro i primi 15 chilometri della crosta). Questi eventi ‘profondi’ si presentano spesso come scosse isolate, non essendo preceduti o seguiti da altre scosse più piccole, come avviene invece per i terremoti crostali”.
“Il verificarsi di terremoti a questa profondità – continua l’Ingv – è caratteristico del processo geologico in atto nella zona umbra-marchigiana, la flessione della placca adriatica al di sotto dell’Appennino”.
Negli ultimi dieci anni, la zona è stata interessata da frequente sismicità superficiale, concentrata circa 15 chilometri a ovest dell’epicentro odierno, mentre la sismicità più profonda è avvenuta sporadicamente nelle zone intorno.
Il terremoto delle 5.50 é il più forte avvenuto in questa regione negli ultimi dieci anni.
La scossa è stata avvertita principalmente nelle province di Macerata e Ancona, meno fortemente in tutte le Marche, in Umbria e in Abruzzo.
I comuni più vicini all’epicentro sono Montefano, Appignano, Montecassiano, Recanati (in provincia di Macerata), Filottrano, Osimo, Santa Maria Nuova (in provincia di Ancona).
La città di Macerata è a 12 chilometri dall’epicentro. Finora non ci sono state repliche.