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Spunta un altro messaggio di Osama

 

Torna a farsi sentire la voce di Osama.

 
In questi giorni infatti è apparso su Internet un messaggio attribuito a Bin Laden nel quale citando il “Giulio Cesare” di Shakespeare e un non meglio precisato libro di un ex agente Cia, il leader di Al Qaeda si rivolge agli Usa.


Osama, in un sermone di 11 minuti, mette in guardia gli americani sui pericoli dell’alleanza con la lobby israeliana: “La ragione del nostro scontro è il vostro supporto a Israele, che occupa la Palestina”.

Poi ribadisce che da quando è stato eletto Obama non è cambiato nulla perché ha tenuto alla Difesa il segretario Robert Gates, scelto dal suo predecessore Bush.
Secondo Bin Laden il presidente statunitense è debole in quanto incapace di mettere fine al conflitto. “Se voi fermerete la guerra – dice nel nessagio – allora andrà bene. Altrimenti non avremo altra scelta che continuare questa guerra d’attrito su ogni fronte”. Poi, con un oscuro riferimento letterario, Bin Laden sostiene che un ex agente Cia, autore di un libro, potrebbe spiegare le vere ragioni dell’attacco dell’11 settembre.
Nel breve intervento l’unico cenno ad una data è quello al discorso pronunciato da Barack Obama il 4 giugno al Cairo, in Egitto. E ciò potrebbe far pensare che sia stato registrato dopo quell’evento.
Rispetto al passato, comunque, la qualità e la cadenza delle comunicazioni propagandistiche sembra essersi ridotta. Un segnale di difficoltà legato alla situazione al confine afghano-pachistano dove i rifugi dei terroristi sono sotto pressione.


Resta, infine, il dubbio sull’attendibilità della “voce” e sul fatto che Osama sia ancora vivo. L’enigma sulla sorte del fondatore di Al Qaeda è ancora intatto.